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QUANDO IL FASCINO DELLA MODA CALPESTA LA SHOAHData: 2022-05-26Autore: Gherush92 Committee for Human Rights Sono sempre più numerosi coloro che ammiccano ai più affascinanti moderni sistemi di comunicazione di massa nella speranza di raggiungere una visibilità mediatica sulla Shoah. Ma quando l’essere visibili diviene importante e desiderabile in sé, quando la pubblicità offerta dai mezzi di informazione appare comunque preziosa e premiante, indipendentemente dai motivi per cui viene ricercata e dai giudizi che la accompagnano, è facile perdere di vista il contenuto e l’intento originari. Ed è ciò che sta accadendo perché il prezzo da pagare per pubblicizzare una “Shoah alla moda” è la cancellazione ed esclusione di tutto ciò che non è alla moda: la matrice cristiana sempre viva dell’antisemitismo, la persecuzione antica e moderna contro i rom, sinti, caminanti, il razzismo contro gli omosessuali, le discriminazioni contro i disabili; le gloriose gesta dei liberatori dell’Armata Rossa; le responsabilità storiche dell’Europa cristiana nella nascita e affermazione del razzismo; la critica ad ogni forma di evangelizzazione, assimilazione, omologazione che alimentano ancora oggi il razzismo; e molto altro. Aggiungiamo che mentre la visibilità della Shoah non rappresenta di per se un valore, la sua manipolazione è invece un fatto gravissimo. Alle questioni di immagine, al fascino dell'essere alla moda, alla visibilità più o meno raggiunta, si antepongano contenuto e forma dell’antisemitismo e del razzismo che hanno provocato la Shoah, notoriamente argomenti impopolari e dividenti. Fatti salvi questi, ben venga ogni sorta di comunicazione, tradizionale o moderna che sia, per un’alleanza strategica di lotta contro il razzismo. Gherush92 chiede di aprire il dibattito sulla legge 211 del 2000 perché siano inclusi nelle celebrazioni del 27 gennaio, Giorno della Memoria, tutte le vittime del Nazifascismo, gli appartenenti al popolo dei rom-sinti, gli ebrei, gli omosessuali, i disabili, i testimoni di Geova, i perseguitati civili e militari. Gherush92 Comitato per i Diritti Umani |
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