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BASTA CON LA PERSECUZIONE DEL POPOLO ROMA SI AL FEDERALISMO CULTURALE E A UN FONDO EUROPERO DI RIPARAZIONE PER I CRIMINI COMMESSI CONTRO I ROMADenuncia InternazionaleData: 2011-02-11Autore: Gherush92 I Roma sono un popolo sull’orlo dell’abisso e soggetti a un’operazione di etnocidio. I Roma sono trattati oggi come sono stati trattati da secoli. Cacciati dalla Spagna con gli ebrei, considerati ladri di bambini, soggetti alle leggi razziali e finiti nei campi di sterminio subendo il “porrajmos” (divoramento), per gli ebrei “shoah” (catastrofe). Oggi sono considerati da politicanti nazi-fascisti come incivili, animali, ineducabili, non “integrabili”. Sono addirittura accusati di chiamare i “gentili” “gagè”, il corrispondente in romanes dell’ebraico “goim”. Muoiono tragicamente nei campi, i Roma, e sindaci irresponsabili agitano feroci la bandiera dello sgombero. Sono schedati arbitrariamente, sono malmenati e offesi, sono malvisti, deportati, assaltati. Si parla nei giornali, anche di quelli dei benpensanti, di “emergenza Rom”. I Roma non si lavano, i Roma sono dei poco di buono. Una rincorsa senza fine in Italia, in una Europa cristiana e “laica” sedicente culla dei diritti umani che, al contrario, sta producendo un sistematico e colossale progetto di eliminazione culturale del popolo Roma travestendolo con la bandiera e il ricatto razzista dell’integrazione e usando leggi speciali o abusando di quelle ordinarie. I Roma sono discriminati perché sono diversi, sono, con gli Ebrei, uno dei pochi popoli antichi sopravvissuti in Europa che, come gli ebrei, pagano cara la loro incomprimibile volontà di godere della loro cultura, usi, leggi e tradizione. Anche il popolo Roma, oggi più che mai, subisce la stessa narrazione subita dagli ebrei e codificata nei Protocolli dei Savi di Sion. Gherush92 auspica che gli eventuali reati di incitazione all’odio razziale commessi siano puniti con severità e presenterà al prossimo Consiglio per i Diritti Umani una denuncia internazionale sui fatti avvenuti. Gherush92 presenterà, inoltre, la pubblicazione “Europa Stop Persecuting Roma People” e lancerà la “Convenzione Internazionale contro i crimini nei confronti del Popolo Roma” (“An International (European) Convention Against Crimes of Anti-Romanism (Ecacar)”. I Roma nella loro storia non hanno fatto ghetti, leggi razziali, stermini di altri popoli, non hanno colonizzato, non hanno convertito né fatto proselitismo. Sono un popolo nomade in una Europa cristiana che ha sempre punito e represso il nomadismo. Solo una soluzione strutturale seria, basata sul principio del federalismo culturale, può far rifiorire il popolo Roma e di questo l’Europa ha bisogno. Pensiamo all’autogoverno, al riconoscimento del consiglio degli anziani come interlocutore istituzionale, a villaggi basati sul principio della sostenibilità ambientale, al ripristino e alla valorizzazione delle attività tradizionali del popolo Roma. Pensiamo a misure fiscali agevolate per l’occupazione del suolo pubblico, pensiamo, insomma, a una soluzione concertata e condivisa con i Roma che possa riconoscere il diritto al “nomadismo sostenibile” come stile di vita soft, eco-compatibile e le tante attività artistiche, artigianali e culturali del popolo Roma come patrimonio dell'Europa. Pensiamo, inoltre, che lo stato italiano, come l’Europa, debba stanziare un fondo da destinare ad hoc per l’attuazione di questo programma quale titolo di riparazione per i secolari crimini perpetrati e in corso nei confronti del popolo Roma. |
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