logo gherush92

Gherush92


.En .>It .Login .Testo .Ingrandisci .Contrasto .Normale .Stampa .Mappa .Cerca

Italiano

Articoli

DA PESACH SPIRA IL VENTO DELLA LIBERAZIONE (2025-03-25)
REGISTRAZIONE DELLA CONFERENZA "FONDAMENTI DELLE COSTITUZIONI MODERNE" (2025-02-25)
GHERUSH92 E NES ALLA CASA DELLA MEMORIA (2025-02-10)
SHABBAT CHANUKKA' CON IL NES (2024-12-26)
COMUNICATO DEL NES Noi Ebrei Socialisti (2024-12-24)
CHANUKKÀ 2024 CON IL NES (2024-12-18)
IL NES RINGRAZIA LA COMUNITÀ EBRAICA DI NAPOLI (2024-12-01)
IL NES A FIANCO DEI MĀORI (2024-11-19)
BASTANO 30 CENTESIMI PER MINACCIARE DI MORTE UN'ANZIANA ROM (2024-11-10)
ATTACCO ANTISEMITA AD AMSTERDAM (2024-11-08)
SOLIDARIETA’ DEL NES ALL’ ASSOCIAZIONE CHENÀBURA DI CAGLIARI (2024-11-01)
UNA RISPOSTA A MICHELE SERRA (2024-10-29)
ANTISEMITISMO UNA ODIOSA STRUMENTALIZZAZIONE, UNA RISPOSTA (2024-10-10)
7 OTTOBRE NELLA CITTA’ DELLA STRAGE (2024-10-06)
DICHIARAZIONE DEL CONSIGLIO GLOBALE DEGLI IMAM SULL'ESECUZIONE DEGLI OSTAGGI DA PARTE DI HAMAS (2024-09-03)
DEDICATO AGLI OSTAGGI ASSASSINATI Il popolo ebraico vivrà! (2024-09-02)
DIVERSITA' CULTURALE, UNO STRUMENTO DI TRATTATIVA PER LA PACE (2024-08-27)
SCHIERATEVI CONTRO L'ANTISEMITISMO (2024-08-25)
UNA RISPOSTA AL PROF. MONTANARI (2024-08-12)
YOM HASHOAH (2024-05-05)
DOVERI E DIRITTI DEI LAVORATORI (2024-05-01)
UNA RIFLESSIONE IN MEMORIA DELLA KRISTALLNACHT (2023-11-9)
AI NOSTRI FRATELLI RESISTIAMO OVUNQUE CI TROVIAMO (2023-11-2)
UN MONDO SENZA EBREI E' UN MONDO INCONCEPIBILE (2023-10-16)
L'ODIO ANTISEMITA RIESPLODE CON ANTICA VIRULENZA (2023-10-12)
L'ODIO ANTISEMITA RIESPLODE CON ANTICA VIRULENZA (2023-10-12)
LA REGINA DELLA SOSTITUZIONE ETNICA (2023-04-20)
CELEBRANO IL PAPA CHE BUONO NON FU (2023-04-17)
IL GIUOCO DELLA CROCEFISSIONE (2023-04-09)
PESACH 1943 - 2023 Ottant’anni dalla eroica Rivolta del Ghetto di Varsavia (2023-04-05)

VITTIME UNITEVI CONTRO IL CRISTIANESIMO

Solidarietà a Survivor's Voice Organization, alle vittime della pedofilia, agli indigeni del Canada, agli omosessuali

Data: 2010-11-23
Autore: Gherush92

Le notizie su membri della chiesa di tutto il mondo coinvolti nel crimine della pedofilia, da piccoli preti di provincia ad alti prelati fino allo stesso pontefice, si sono susseguite per mesi senza sosta.
Il documento che segue è una lista di crimini di pedofilia e del loro occultamento che fa orrore per dimensioni, numero di anni, di ordini religiosi, di abusi, di abusati, di paesi coinvolti, di risarcimenti miliardari per chi non avrà mai più una vita normale.
La lista è parziale, è la punta dell’iceberg emersa grazie allo sforzo immane delle vittime che dopo lunghi e dolorosi anni di silenzio per paura, vergogna, ricatto, manipolazione, hanno trovato il coraggio di denunciare i loro aguzzini.
Vittime della pedofilia sono creature rovinate per sempre da soggetti senza scrupoli che, nonostante predichino il Vangelo, abusano di piccoli corpi con la copertura delinquenziale dei loro superiori corresponsabili nel crimine.
Le denunce avrebbero avuto scarso seguito se in alcuni paesi, come Stati Uniti, Irlanda e, ultimamente, Belgio, la giustizia non avesse scoperchiato una macroscopica catena di omertà, dal diacono di provincia ai più alti prelati.
La recente decisione della Corte Suprema Americana di non dare seguito al ricorso del Vaticano (che intende rifiutare ogni responsabilità per aver protetto i preti pedofili con il trasferimento in altre diocesi e con la conseguente prosecuzione del crimine) è un passaggio importante che, almeno in sede civile, si spera possa contribuire a risarcire un danno di proporzioni enormi.
La lista dei crimini di pedofilia dovrebbe essere aggiornata quotidianamente perché sempre di più emergono realtà ed episodi sconcertanti che purtroppo sono accompagnati da quella odiosa atmosfera di normalizzazione e ineluttabilità con cui si trattano, ad esempio, gli incidenti stradali.
Le vittime subiscono una costante rimozione, un totale accantonamento, migliaia di nuovi “desaparecidos”, prima torturati poi costretti nella prigione dell’oblio.
Sono scomodi testimoni viventi dell’esistenza dell’organizzazione criminale della chiesa.

E’ stata recentemente emanata la revisione della “Normae De Gravioribus Delictis”, ennesimo inganno giuridico del cristianesimo congegnato al solo scopo di perpetrare l’impunità a criminali da galera.
Per il diritto canonico il reato di pedofilia è da considerarsi non un crimine contro la persona, ma contro il costume:
“Art.6
§ 1. I delitti più gravi contro i costumi, riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, sono:1° il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore di diciotto anni; in questo numero, viene equiparata al minore la persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione;2° l’acquisizione o la detenzione o la divulgazione, a fine di libidine, di immagini pornografiche di minori sotto i quattordici anni da parte di un chierico, in qualunque modo e con qualunque strumento.
§ 2. Il chierico che compie i delitti di cui al § 1 sia punito secondo la gravità del crimine, non esclusa la dimissione o la deposizione.”
Il fatto, giuridicamente aberrante, tutela i criminali appartenenti alla Chiesa, non le vittime.
Le pene sono ridicole, al massimo la dimissione o la deposizione e non vi è alcuna menzione in merito all'obbligo di denuncia alle autorità civili dei tanti paesi e nazioni del mondo dove il crimine della pedofilia è sanzionato con pene detentive severe.
Altro aspetto che non trova giustificazioni con gli standard di diritto, è la segretezza del processo, un ennesimo incentivo alla copertura dei criminali:
“Art. 30
§ 1. Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.
§ 2. Chiunque viola il segreto o, per dolo o negligenza grave, reca altro danno all’accusato o ai testimoni, su istanza della parte lesa o anche d’ufficio sia punito dal Turno superiore con congrue pene.”
Qualche sciocco ha plaudito al fatto che, per i cosiddetti delitti più gravi, è raddoppiata la prescrizione, salvo ampie deroghe, da dieci a venti anni.
Le voci cosiddette “critiche” si sono limitate solo a spiegazioni che non vanno all’intima radice della questione, per esempio la correlazione della pedofilia con il celibato o la visione sessuofobica della Chiesa.

Sessuofobia, omofobia, misoginia, “diversofobia” sono aspetti presenti del cristianesimo che trovano ragioni nel Vangelo stesso (vedi articolo Pedofilia e Cristianesimo di Gherush92), nel suo furore omologazionista e distruttore di gioia e piacere, ma non spiegano la pedofilia in sé, possono semmai costituirne una minacciosa aggravante, così come il celibato dei preti.
La pedofilia esiste nel cristianesimo quale strumento di avulsione dell’infanzia dai genitori e dalla famiglia, uno strumento malato di potere, di soggiogamento.
Non si spiegherebbe, infatti, perché il Vaticano abbia sistematicamente usato come misura correttiva il trasferimento dei preti accusati in altra diocesi, un premio travestito da punizione, un viatico per consentire ad un criminale di andare a cercarsi giovani vittime in altri posti.
Il crimine di pedofilia, che con ipocriti e cosmetici sforzi si cerca di far passare come esogeno ed incidentale, è endogeno e coessenziale alla perpetua suzione ed entropica metabolizzazione cristiana di bambini, anime, corpi, culture, popoli.
Il cristianesimo e i suoi accoliti non hanno mai fatto ammenda per il genocidio dei popoli indigeni delle Americhe, per la schiavitù dei popoli indigeni dell’Africa, i massacri indiscriminati delle crociate, le persecuzioni del popolo Roma, l’evangelizzazione forzata che ha spazzato via intere culture, l’Inquisizione che ha massacrato, con il sadismo più violento, milioni di persone, le espulsioni e persecuzioni ai danni del popolo ebraico per l’accusa di deicidio, fino alla Shoà la devastazione più sanguinaria, fino ai rapimenti, gli abusi e le violenze sui minori.

Il sipario mediatico che era calato su vittime e carnefici si è riaperto recentemente solo per un plauso genuflesso alla nuova santa ad hoc, Mary MacKillop.
Si narra, tra molti dubbi sulla realtà dei fatti, che la suora abbia denunciato un prete pedofilo.
Una beatificazione propagandistica e auto assolutoria, di chi vuole farla franca con un inutile contentino.

Il documento-lista apre con un appello dei popoli indigeni del Canada al popolo italiano per il genocidio subito da parte dei missionari della Compagnia di Gesù.
Si faccia pressione sul Governo Italiano affinché i responsabili (fra i quali il papa) paghino per le migliaia di bambini rapiti alle famiglie e letteralmente massacrati.
Segue un elenco di casi di pedofilia, non esaustivo e in certi casi ancora in attesa di giudizio finale, suddivisa per paesi riportati sommariamente e con la fonte allegata.
Chiude il documento la recente sfilza di dimissioni da parte di vescovi che fa ben sperare che forse sono maturi i tempi che a questi signori incontrastati del male la situazione stia finalmente sfuggendo di mano.
E’ bene tenere la lista a portata di mano, perché leggerla e farla leggere possa suscitare consapevolezza del problema.

LE RICHIESTE DI GHERUSH92

Chiediamo che sia sospeso immediatamente:

- il Concordato con la Chiesa Cattolica;

- qualsiasi erogazione o finanziamento alla chiesa cattolica, soprattutto per tutti i capitoli di spesa che riguardano l’educazione dell’infanzia come scuole, parrocchie, missioni;

- la confessione segreta praticata come sistema alternativo alla giustizia;

- la previa autorizzazione del Vaticano per gli insegnanti di religione.

Gli Stati dovrebbero:

- verificare la responsabilità oggettiva delle gerarchie ecclesiastiche per l’occultamento di violenze sessuali contro i minori e perseguire penalmente e civilmente i responsabili;

- costituire a breve un pool internazionale ad hoc composto da magistrati specializzati in delitti contro l’infanzia per il miglior coordinamento delle indagini e per l’identificazione dei responsabili;

- favorire gli strumenti di difesa delle associazioni delle vittime e la loro possibilità di costituirsi parte civile nei processi anche attraverso l’organizzazione di Call Center che possano raccogliere denunce circostanziate in forma anonima;

- tramite le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza dare mandato a un rapporteur indipendente per indagare sulla natura del fenomeno e quanto la sua dimensione internazionale possa configurare la fattispecie di crimine contro l’umanità;

- impegnarsi per trasformare la posizione all’ONU del Vaticano dallo status di “Stato non-membro, Osservatore Permanente” allo status di “Organizzazione Non-Governativa”.

Gherush92 Comitato per i Diritti Umani



APPELLO DEI POPOLI INDIGENI DEL CANADA ENNESIME VITTIME DEL CRISTIANESIMO

Da parte degli anziani rappresentanti di varie nazioni indigene del Canada.

Cari amici, Vi salutiamo molto calorosamente e vi chiediamo di prestare attenzione a questo messaggio e di prenderlo a cuore, perché tramite esso comunichiamo a nome di decine di migliaia di nostri parenti e bambini piccoli morti, uccisi nelle scuole residenziali gestite dalla Chiesa Cattolica Romana in Canada.

Tra il 1890 e il 1996, più di 50.000 bambini indigeni sono morti nelle scuole residenziali per native americani in tutto il Canada, principalmente dalla Chiesa cattolica Romana, che fondarono e gestirono più dei due terzi di queste scuole.
Molti bambini sono morti perché bastonati o torturati, deliberatamente esposti a malattie gravi e non curati, oppure trascurati quando stavano male e altri maltrattamenti con premeditazione.
Nessuno è mai stato processato per la morte di questi bambini, e la Chiesa cattolica si rifiuta di rivelare dove questi bambini siano stati sepolti e come sono morti.

Questa settimana, il 29 aprile 2009 Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger, farà le sue “scuse” per il grave danno che è stato causato nelle scuole residenziali per nativi americani.
Noi non accettiamo queste scuse, perché non si può chiedere scusa per il genocidio e gli omicidi di massa, così come non si può risolvere tutto solo con le parole.

Chiediamo invece al Papa di prendersi tutta la responsabilità per gli atti criminali compiuti dalla sua Chiesa per secoli nei confronti del nostro popolo, e chiediamo che accetti le nostre seguenti richieste, per dimostrare che il suo rimorso per le azioni della sua Chiesa nelle scuole residenziali indiane in Canada è reale:

1. Identificare il posto dove sono sepolti i bambini morti in queste scuole cattoliche, e ordinare che i loro resti vengano restituiti ai loro familiari per una degna sepoltura.

2. Identificare e consegnare le persone responsabili per queste morti.

3. Divulgare tutte le prove riguardanti questi decessi e i crimini commessi nelle scuole residenziali, consentendo il pubblico accesso agli archivi del Vaticano ed altri registri delle altre Chiese coinvolte.

4. Revocare le bolle pontificie “Romanus Pontifex” (1455) e “Inter Caetera” (1493), e tutte le altre leggi che sanzionarono la conquista e la distruzione dei popoli indigeni non-cristiani nel Nuovo Mondo.

5. Revocare la politica del Vaticano, in parte formulata dall’attuale Papa, che richiede che vescovi e preti tengano segrete le prove degli abusi subiti da bambini indigeni nelle loro chiese invitando le vittime al silenzio.

6. Venire in Canada di persona per visitare i quartieri più poveri, dove abitano i sopravvissuti delle scuole residenziali, e chiedere perdono a queste persone per il genocidio e per la politica messa in atto dalla sua Chiesa nei loro confronti, e giurare pubblicamente che tali azioni e politiche non si ripeteranno mai più.
E, infine, presentarsi davanti al Tribunale Internazionale sui Crimini di Guerra e sul Genocidio in Canada per rispondere alle accuse che lui e la sua chiesa siano responsabili per la distruzione e la morte di milioni di Nativi Americani.

Noi crediamo che queste richieste nei confronti del Papa, Joseph Ratzinger, sono giuste ed eque, e sono quelle che devono essere fatte se vogliamo che la giustizia venga fatta e che Dio sia onorato.

Chiediamo al popolo italiano di fare pressione sul Papa e sulla Chiesa Cattolica per far si’ che accettino le nostre richieste.

Vi salutiamo nello spirito di verità e fratellanza.

Dodici anziani del Consiglio che rappresentano le nazioni Cree, Squamish, Haida, Metis ed Anishinabe.

Elder Jeremiah JourdainChief Louis Daniels (Whispers Wind)

www.hiddenfromhistory.org





LISTA APERTA E NON ESAUSTIVA DI CASI DI PEDOFILIA CRISTIANI IN ALCUNI STATI

STATI UNITI

Vedi anche Database of Public Accused Priest in the United States: http://app.bishop-accountability.org/member/index.jsp

Alaska 1961-1987: 110 bambini e adolescenti appartenenti ai popoli indigeni degli Yupik e Inuit hanno subito abusi sessuali e ripetute violenze da parte dei missionari della Compagnia di Gesù che risarcisce con 50 milioni di dollari evitando il dibattito in tribunale.
L’avvocato delle vittime, Ken Roosa, dichiarò che i Gesuiti sarebbero stati al corrente della situazione, avendo volontariamente deciso di mandare nella zona remota i religiosi che si erano già rivelati “problematici” altrove.
Sempre per l’avvocato delle vittime dichiarò: “In alcuni villaggi eschimesi è difficile trovare un adulto che non sia stato sessualmente abusato. Avevano il potere assoluto sulle persone e sulla cultura del luogo. Avevano il potere politico. Avevano il potere della razza. Avevano il potere di farti andare all’inferno. Per le vittime non c’era via di scampo”
(Fonti Reuters U.S.; Newsweek;Washington Post).

Cincinnati, Ohio- 2008: Il Sesto Circuito delle Corti d'Appello di Cincinnati ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri.
Fino a oggi nessun processo del genere era mai arrivato al livello di Corte d'Appello
(Fonte Wall Street Journal; Corriere della Sera).

Belleville, Illinois 1970-1990: Il sacerdote Raymond Kownacki accusato da un chierichetto abusato per anni. La diocesi risarcisce 1,2 milioni di dollari.
Sono state presentate prove documentarie che i responsabili della diocesi sapevano degli abusi perpetrati da Kownacki su ragazzi e ragazze minorenni, senza intervenire per proteggere le vittime.
(Fonte St. Louis Post-Dispatch).

Los Angeles, California 1930-2000: L'arcidiocesi di Los Angeles paga la cifra record di 660 milioni di dollari a 508 vittime di molestie sessuali da parte di 221 preti. Chiudere la maratona legale prima di arrivare in corte era stato giudicato urgente per le gerarchie cattoliche perché, l'arcidiocesi, sarebbe andata incontro a danni punitivi.
(Fonte BBC)

Los Angeles, California 1975: Una donna vince una clamorosa (e lunga) causa di risarcimento per aver subito violenze sessuali da sette preti a partire dall'età di 16 anni; l'arcidiocesi di Los Angeles, retta dal cardinale Roger Mahony, dovrà pagarle mezzo milione di dollari.
(Fonte TV Cbs)

Boston, Massacchussets 1991-2001 : Padre John Geoghan condannato a 10 anni di reclusione per aver abusato di 130 minori nell´arco di un paio di decenni. La diocesi ha già versato 10 milioni di dollari. A lungo mantenuto in servizio da una parrocchia all´altra, l'arcivescovo Law difendeva il suo operato.
(Fonte BBC)

Boston, Massachussets 1984-2004: L’arcivescovo di Boston Bernard Law protettore di decine di preti pedofili che trasferiva di parrocchia in parrocchia man mano che venivano denunciati per violenze sessuali, promosso da Benedetto XVI che lo ha sottratto alla giustizia americana mettendolo alla guida della basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Nel 2002 fu costretto a dimettersi per non aver denunciato pubblicamente i sacerdoti coinvolti nello scandalo pedofilia.
Attualmente ricopre le seguenti funzioni: membro della Pontificio Consiglio per la Famiglia, della Congregazione per il Clero, della Congregazione per i Vescovi, della Congregazione per le Chiese Orientali, della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, della Congregazione per l'Educazione Cattolica, della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
(Fonte BBC)

Massachusetts 1960-1990: Padre James Porter, accusato di aver avuto rapporti sessuali con più di 120 bambini in diversi stati nei quali veniva di volta in volta trasferito. Quando si spretò, si sposò, ebbe dei figli, ma fu accusato di molestie anche dalla quindicenne baby sitter dei suoi bambini. Nel 1992 più di 200 persone sporsero denunce contro di lui.
(Fonte BBC)

Milwaukee, Wisconsin 1974-1998: Padre Murphy accusato di molestie sessuali su circa 200 allievi di un collegio cattolico per sordi.
Il caso fu insabbiato, come dimostra il dossier pubblicato dal NYT, dove gli appelli dell’arcivescovo di Milwaukee al cardinal Ratzinger, allora Prefetto per la Congregazione della dottrina della fede, rimasero da quest’ultimo inascoltati.
(Fonte NYT)

Tucson, Arizona 1978-2004: Padre Teta riconosciuto colpevole di abusi sessuali su minori. Il caso segnalato più volte già dagli anni 90 al cardinale Joseph Ratzinger all’epoca a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, si concluse solo dopo sette anni.
(Fonte AP)

Portland, Oregon 1986-1995 : Il prete pedofilo Joseph Baccellieri rimesso al suo posto da William Levada, successore di Ratzinger alla guida della congregazione per la dottrina della fede. Levada deponendo davanti ai giudici nel 2006, dichiarava la non utilità di informare i fedeli circa i precedenti pedofili del sacerdote per non creare sospetti nei suoi confronti.
(Fonte NYT)

Minnesota 2003-2007: L'alta gerarchia vaticana è al corrente da più di quattro anni di un'inchiesta a carico di un prete, J. P. Jeyapaul, accusato di abusi su una ragazzina. Il sacerdote tuttora svolge senza problemi la sua attività pastorale in India.
Le accuse formali della procura americana risalgono al 2007. Da allora le autorità giudiziarie hanno cercato di ottenere l'estradizione del sacerdote che ha negato ogni responsabilità sottolineando di non aver nessuna intenzione di rientrare negli Usa per essere processato.
(Fonte NYT)

Milwaukee,Wisconsin anni 60 : Suor Norma Giannini condannata a un anno di reclusione e a dieci con la condizionale per ripetuti abusi su alcuni alunni nella scuola cattolica di cui era direttrice.
I responsabili della prelatura venuti a conoscenza del caso nel 1992 non informarono le autorità.
(Fonte Chicago Tribune)

Milwaukee,Wisconsin anni 80 e 90: Documenti resi pubblici di recente rivelano che il Procuratore Distrettuale di Milwaukee, E. Michael McCann, devoto cattolico, avvisò in segreto la diocesi di rimuovere temporaneamente dal ministero un prete sospettato di abusi sessuali. Quel prete fu alla fine condannato per reati di pedofilia.
La diocesi di Milwaukee, nei casi in cui è stata citata in giudizio dalle vittime, ha usato ogni tattica legale a sua disposizione per uscire pulita, incluso il non accesso ai dati ecclesiastici.
Alla fine degli anni 90 la Corte Suprema del Wisconsin ha stabilito che la chiesa poteva essere citata in giudizio per frode per non aver informato i parrocchiani riguardo i preti abusatori prima di assegnarli ad altri ruoli e rimetterli a stretto contatto con bambini.
(Fonte NYT)

Portland, Oregon anni 80: Fallita l’arcidiocesi degli scandali schiacciata dalle richieste di indennizzo: per i presunti abusi commessi dal sacerdote M. Grammand su più di 50 bambini, sono state presentate due domande collettive per un totale di indennizzo di circa 160 milioni di dollari.
L’arcidiocesi, che aveva già sborsato 53 milioni di dollari in accordi extragiudiziari siglati con 130 presunte vittime, si è dichiarata insolvente annunciando la bancarotta.
(Fonte AGI)

Springfield, Massachusetts anni 70 : Il vescovo Thomas Dupre, incriminato per pedofilia si è dimesso dopo che un quotidiano aveva reso di dominio pubblico le accuse nei suoi confronti.
(Fonte The Repubblican)

Phoenix, Arizona fine anni 90 : Arrestato con l’accusa di avere avuto attività sessuali con dei ragazzini Monsignor Dale Fushek, ex vicario generale della diocesi di Phoenix diventa uno dei preti di più alto grado nella gerarchia cattolica americana ad essere rimasto coinvolto in uno dei tanti scandali di pedofilia che interessano i prelati Usa.
(Fonte National Catholic Reporter)

New York : Il Vaticano sara’ processato per diversi casi di pedofilia, perche’ invio’ a Portland un sacerdote sapendo che aveva gia’ molestato numerosi bambini in Irlanda.
Il giudice Michael Mosman dell’Oregon ha stabilito che un prete pedofilo, va considerato un "dipendente" della Santa Sede, in base alle leggi dello stato: dunque il Vaticano puo’ essere chiamato a rispondere dei suoi delitti, in deroga al Foreign Sovereign Immunity Act, che lo dichiara immune dalla giurisdizione dei tribunali americani.
( Fonte Agr)

Arizona : Joseph Henn condannato per abusi sessuali su minori, è fuggito trovando protezione, vitto e un lussuoso alloggio a Roma.
Henn è uno dei circa duecento sacerdoti pedofili scappati prima della condanna, che se rientrassero negli USA verrebbero arrestati.
Molti vivono in Italia, altri hanno fondato missioni in varie parti del mondo ma soprattutto continuano a lavorare con i bambini.
Leggendo i verbali dei loro interrogatori, una frase ricorre spesso.
Durante l’abuso ripetevano ai bambini Dio li avrebbe puniti se avessero chiesto aiuto.
Le SS, durante la seconda guerra mondiale non erano da meno ed avevano sulle fibbie delle loro divise la scritta “Dio è con noi”.
(Fonte Dallas Morning News)

Los Angeles, California 1977-2002 : Mega-risarcimento di 10 milioni di dollari per le vittime di padre Dominic Savino, 67 anni carmelitano, che era stato per molti anni insegnante e amministratore della Crespi Carmelite High School.
Coinvolti nell’inchiesta anche il preside dell’istituto, John Knoernschild ed altri due membri dell’Ordine.

Sempre in California, l’Ordine francescano ha pagato 28 milioni di dollari per risarcire 25 vittime di abusi sessuali.
I casi di molestie sessuali in California da parte di preti e religiosi sono circa 560.
(Fonte Fox News)

Oakland, California 1970-2002
Nuova prova a carico di Benedetto XVI nello scandalo della pedofilia.
Si tratta di una lettera firmata dal cardinale Ratzinger dalla corrispondenza intercorsa fra la diocesi di Oakland e il Vaticano in merito al caso del prete Stephen Kiesle.
La diocesi aveva raccomandato l’espulsione di Kiesle nel 1981 ma già nel 1978 era stato condannato a tre anni per molestie a minori.
Ratzinger rispose dopo ben quattro anni al vescovo John Cummins della necessità di una “revisione accurata e altro tempo” chiedendo inoltre di assicurare a Kiesle “il maggior affetto paterno possibile” in attesa di una decisione che comunque avrebbe dovuto tener conto del «bene della Chiesa universale”.
L’Ap ha ricostruito l’esistenza di tre diverse lettere inviate a Ratzinger ricevendo in un’occasione la risposta che “il materiale è andato perduto e dovete ripresentarlo”.
Il prete tornò a fare il volontario con i bambini e nel 2002 venne arrestato per aver commesso 13 differenti violenze negli anni 70.
Nel 2004 venne condannato a sei anni di prigione per un’altra violenza del 1995.
Oggi l’ex prete vive in un residence recintato a Walnut Creek.
(Fonte AP)

Holliston, Massachusset 1959
La Chiesa ha pagato 175mila dollari di risarcimento nel 1993 per le violenze di padre Pezzotti presso il Xaverian Missionary Faith High School.
Nel frattempo lui è volato via in Brasile, dove ha portato il linguaggio della fede agli indiani Kayapo in Amazzonia: “Ho espiato e sono guarito nella giungla con l’aiuto di Dio” ha scritto recentemente alla sua vittima.
(Fonte AP)

Pensacola-Tallahassee, Florida, 2006: Un prete indiano, don Vijara Bhaskar Godugunuru, accusato di molestie ad una ragazzina svolge oggi la funzione di vice-parroco in una chiesa in Toscana.
Lo afferma Jeff Anderson l’avvocato della vittima che inoltre dichiara: “L’appello della famiglia della ragazza a Papa Benedetto XVI è rimasto inascoltato e questo è tipico di come il Vaticano affronta i casi di abusi sessuali da parte del clero ”. La ragazza ha adesso fatto causa alla diocesi per corresponsabilità negli abusi. Alla famiglia il Papa non ha mai risposto.
(Fonte AP)

Detroit, Michigan 1988-2008 : Giuseppe Skelton era un seminarista quando fu condannato per abusi sessuali con un ragazzo di 15 anni.
Due decenni più tardi, vive nelle Filippine, dove è stato ordinato sacerdote e ora serve come vicario parrocchiale nella remota città di Calape.
(Fonte AP)

New York, 1985-2001
Il reverendo colombiano Enrique Diaz Jimenez è stato condannato per tre volte in tre paesi diversi.
A New York nel 1991 a cinque anni e quattro mesi di libertà vigilata.
Trasferito in Venezuela fu sospeso di nuovo nel 1996 per 20 anni dopo che 18 ragazzi lo hanno accusato molestie.
Tornato in Colombia nel 1996 è stato accusato nel 2001 di aver molestato un ragazzo.
(Fonte AP)

Yakima, Washington anni 2000
Arresto di Juan Jose González Rios, per detenzione di materiale pedo-pornografico.
Ma la diocesi di Yakima ha taciuto un altro fatto legato a González - le sue accuse nei confronti di un altro prete che avrebbe abusato di lui negli anni ’90, quando aveva 21 anni.
Sevilla si è scusato per aver assegnato González nel 2003 al Centro di Ritiro S.
Peter di Cowiche, anche se sapeva di essere incriminato per le suddette ragioni.
(Fonte AP)

Davenport, Iowa 1930-2003
La diocesi di Davenport, ha accettato un accordo legale in base al quale dovrà sborsare 37 milioni di dollari a 156 vittime di abusi sessuali commessi dai suoi sacerdoti fra il 1930 e il 2003.
(Fonte BBC)

Spokane, Washington 2007
La diocesi di Spokane acconsente al pagamento di 48 milioni di dollari alle sue 150 vittime per evitare la bancarotta.
(Fonte BBC)

Louisiana 1985
Il prete, Gilbert Gauthe, colpevole di 11 violenze
(Fonte BBC)

Dallas, Texas 1993-1998
La diocesi paga più di 31milioni di dollari per le vittime di abusi da parte del prete accusato Rudolph Kos.
(Fonte BBC)

CANADA
Residential School, 1900-1970: Un genocidio nascosto alla storia.
Le popolazioni aborigene degli Inuit e Cree forzate a mandare i figli nelle scuole cristiane. Bambini rapiti alle famiglie e inurbati, prigionieri delle scuole e dei sacerdoti. Violenze fisiche, sessuali, elettroshock, sperimentazioni di psicofarmaci, test sulle armi biologiche, sterilizzazioni e, in molti casi, omicidi Una pratica ingiusta, barbara e razzista con conseguenze tragiche per quei popoli.
Quei nativi hanno tassi di alcolismo e di suicidio molto più elevati della media, per stare alle conseguenze più evidenti del programma "educativo".
Storie di abusi e di orrori senza fine, nelle quali intere generazioni di locali, oltre l’annientamento culturale e personale, furono stuprate dai sacerdoti che gestivano quelle scuole, spesso mandati intenzionalmente nell’estremo Nord in esilio, dopo che altri stupri di minori ne avevano consigliato l’allontanamento dalle parrocchie d’origine.
Una discarica di preti pedofili, migliaia di bambini affidati agli orchi più nascosti nel grembo di Santa Madre Chiesa, allontanati dagli occhi della gente "civile" e mandati a far strage di selvaggi, di quegli stessi bambini che la Chiesa si vantava di civilizzare ed educare.
La spaventosa concentrazione di preti pedofili determinò casi nei quali la popolazione di interi villaggi fu vittima dei violenze dei civilizzatori in tonaca.
La questione si è chiusa ufficialmente qualche anno fa, con il Vaticano che ha accettato una transazione e ha pagato 79 milioni di dollari titolo di compensazione.
(Fonte Kevin Annett ex ministro della Chiesa Unita del Canada, espulso per le sue denunce di abusi e omicidi commessi nelle scuole residenziali; International Human rights Association of American Minorities)

Norton Sound, baia del mare di Bering 1950-1960: Il diacono J. Lundowski abusò di quasi tutti i bambini di Stebbins e St. Michael, villaggi abitati da 150 famiglie. In questa causa, i gesuiti pagano per aver saputo e nascosto già dal 1960 lo scandalo; nel 2004 si erano poi aggiunte accuse di distrutto documenti che dimostravano il comportamento dei religiosi.
Tra i sacerdoti sotto accusa il reverendo James Poole.
(Fonte Repubblica)

Antagonish, Nuova Scozia anni 80 Un ex vescovo cattolico, R.
Lahey, già indagato in Ontario per detenzione di materiale pedo-pornografico, è stato accusato di aver abusato sessualmente di un orfano, ospite dell'Orfanatrofio di Mount Cashel, chiuso nel 1990 dopo che erano stati accertati abusi sistematici nei confronti di almeno 300 ragazzi nel corso degli anni.
(Fonte ASCA-AFP; TV di stato del Canada)

IRLANDA

1900-1996 : Più di 35.000 le vittime di abusi fisici e sessuali perpetrati dagli ecclesiastici negli istituti residenziali e nelle "scuole industriali" irlandesi.
Il Rapporto della Commissione Ryan, raccontava gli orrori e le sevizie cui erano sottoposti i bambini: maltrattamenti, violenze sessuali, abusi sistematici, e un costante clima di terrore.
I superiori non solo sapevano, ma incoraggiavano il "mantenimento della disciplina" con tali mezzi.
Gli ispettori governativi che avrebbero dovuto vigilare sul benessere dei bambini fingevano di non sapere e non vedere.
Un rapporto sconvolgente, che ha costretto i Fratelli Cristiani, la congregazione religiosa che gestiva la maggior parte delle scuole industriali assieme alle Suore della Misericordia, ad offrire un risarcimento di 34 milioni di euro alle vittime.
Altre cinque congregazioni hanno offerto ulteriori 43 milioni di euro.
Un Consiglio di Giustizia fu istituito già dal 2002 per risarcire le vittime: al 2008 aveva giudicato 11.337 casi, con risarcimenti individuali tra i 65.000 e i 300.000 euro.
(Fonte Rapporto Commissione Ryan)

Dublino, 1974-2004: Nel 2006 fu istituita la Commissione Murphy per verificare come la Chiesa e le autorità statali avessero gestito le denunce di abusi sessuali sui minori commessi dagli ecclesiastici nella diocesi di Dublino.
Il Rapporto parla di 320 vittime, una sequenza di racconti dell'orrore che coinvolgono un campione di 46 sacerdoti costantemente coperti dalle autorità ecclesiastiche.
Dietro ogni sacerdote pedofilo c'è la figura di almeno un vescovo che sapeva.
Si legge nel Rapporto: "La sola preoccupazione dell'arcidiocesi di Dublino era quella di mantenere la segretezza, evitare lo scandalo, proteggere la reputazione della Chiesa e i suoi beni.
Tutto il resto, incluso il benessere dei bambini e la giustizia per le vittime, erano subordinati a queste priorità.
L'arcidiocesi fece tutto il possibile per evitare l'intervento delle leggi dello Stato.
L'arcivescovo e i vescovi dublinesi sostennero di non sapere che, oltre ad essere un peccato, l'abuso su minori fosse anche un reato, e pertanto non avevano informato le autorità giudiziarie di quanto accadeva nelle loro parrocchie.
” Tuttavia tale presunta ignoranza risulta insostenibile, alla luce del fatto che fin dal 1986, le autorità ecclesiastiche decisero di ricorrere ad una polizza assicurativa per proteggere i beni della Chiesa da possibili richieste di risarcimento da parte delle vittime di abusi.
Di fronte alla cultura della segretezza, la Commissione Murphy dovette emettere un ordine formale con il quale veniva richiesto che l'arcidiocesi di Dublino e altre organizzazioni, compresa la polizia stessa, fornissero tutti i documenti in loro possesso riguardanti i 46 sacerdoti coinvolti nell'inchiesta.
Nel 2006, la Commissione inviò inoltre una richiesta formale alla Congregazione per la Dottrina della Fede "chiedendo informazioni sulla promulgazione del Crimen Sollicitationis e informazioni su tutti i rapporti, riguardanti gli abusi sessuali commessi dai sacerdoti, inviati alla Congregazione dall'arcidiocesi di Dublino".
La Congregazione non rispose mai alla richiesta, adducendo come pretesto il fatto che la stessa non fosse stata inoltrata attraverso gli appropriati canali diplomatici.
La Commissione inviò nel 2007, una formale richiesta al Nunzio Apostolico irlandese, chiedendo di produrre tutti i documenti in suo possesso riguardanti l'indagine in corso.
Non vi fu mai risposta.
La Commissione proseguì il proprio lavoro senza alcuna collaborazione da parte del Vaticano.
Tuttavia ritenne opportuno, alla conclusione dei lavori, inviare al Nunzio una copia del rapporto Murphy. Ancora una volta, non ricevette risposta. Non si tratta dunque di "casi isolati" ma di situazioni "endemiche", come sottolineano tutti i rapporti redatti fino ad oggi.
(Fonte Rapporto Commissione Murphy)

Derry, 1979-89: Il vescovo S. Hegarty accusato di coinvolgimento in un accordo per un pagamento fatto per coprire un presunto abuso pedofilo da parte di un sacerdote verso una bambina abusata per 10 anni .
Per chiudere il caso, pagate 12.000 sterline.
Nel 2005 il vescovo Hegarty rese note le accuse di abusi pedofili fatte contro preti della sua diocesi, affermando che in 26 erano stati accusati nell'arco di 40 anni.
Recentemente il primate d'Irlanda, cardinale S. Brady, si è pubblicamente scusato dopo che e' emerso che egli non avverti' la polizia dei comportamenti di un sacerdote pedofilo a meta' anni 70.
(Fonte Belstaf Telegraph)

Belfast, anni 60-90: Scandalo-Brendan Smyth, sacerdote cattolico accusato di abusi su minori in oltre 40 anni di attività pastorale a Belfast, Dublino e anche negli Stati Uniti.
Arrestato e processato da una corte britannica, morì in carcere nel 1997.
Durante la sua detenzione furono accertate a Dublino le sue responsabilità in ulteriori 74 casi analoghi.
(Fonte Belfast Telegraph)

Dublino, 1981-1982: Processo contro padre Maeliosa accusato di tre abusi sessuali commessi su una ragazza.
La vittima ha dichiarato che, dopo aver subito le molestie, il sacerdote le chiese di dire dieci ave Maria per penitenza.
Gli assalti ebbero luogo in un confessionale: alla ragazza fu chiesto di non dire nulla a nessuno.
(Fonte The Indipendent)

GERMANIA
Ratisbona, 1958-1973: Il vescovo di Ratisbona, Gerhard L.
Müller, ha ammesso che sono stati commessi abusi sessuali nell'ambiente del famosissimo coro di ragazzi di Ratisbona all'epoca in cui esso era diretto dal fratello del Papa Georg Ratzinger dal 1964 al 1993.
(Fonte Der Spiegel)

Ettal, Baviera 1960-1990:L'abbazia di Ettal accusata da vittime di abusi sessuali che sarebbero stati compiuti "ogni anno" per trent’anni circa. L’abbazia rientra nella giurisdizione della diocesi di Monaco e Frisinga e tra il 1979 e il 1982, l'arcivescovo era il pontefice Benedetto XVI.
Il procuratore, Thomas Pfister, nel suo rapporto ha parlato di “perversioni sessuali, sadismo e di un sistema brutale di abusi”.
Non ha mancato di fornire alcuni dettagli, come il caso di allievi costretti a mangiare lumache vive e picchiati con racchette da sci o sbattuti con la testa contro i tavoli.
(Fonte Rapporto del Procuratore Thomas Pfister)

Berlino, 1975-1983: Abusi sessuali sugli studenti, pressioni per sedute di masturbazione, stupri segreti nei sotterranei degli istituti. Per decenni, alcune delle più prestigiose scuole superiori private cattoliche in Germania sono state il luogo dell’orrore, la stanza chiusa in cui forti della loro autorità sacerdoti, insegnanti, organisti hanno distrutto la vita di ragazzi che avevano il compito di istruire.
Un centinaio (per ora) di religiosi accusati di abusi sessuali, circa 170 (per ora) vittime conclamate.
Episodi di pedofilia anche all'interno del Canisius-Kolleg, prestigioso collegio gesuita berlinese presso cui si è formata l'élite economica e politica della capitale.
(Fonte Focus, Berliner Morgenpost, Der Tagesspiegel, Der Spiegel)

Bonn, anni 60: Un istituto superiore di prestigio, lo Aloisiuskolleg sarebbe stato luogo di casi di abuso sessuale particolarmente gravi.
I racconti delle vittime sono agghiaccianti: ragazzi costretti a masturbarsi davanti agli occhi dei presuli, o a carezzare i genitali dei sacerdoti mentre costoro si masturbavano guardando i giovani. Altri ancora furono brutalmente violentati e malmenati.
Magdeburgo, Sassonia anni 60 N. Denef ha ricevuto un indennizzo di 25mila euro dalla diocesi di Magdeburgo, solo perché la diocesi sperava di garantirsi così il suo silenzio.
I carnefici dell’allora giovane N. Denef furono puniti solo con trasferimenti, ma mai denunciati alla giustizia.
(Fonte Die Welt Berliner Morgenpost, Der Tagesspiegel, Der Spiegel)

Burghausen, Baviera 1984-1985: Seminario dei Cappuccini compiuti abusi nei confronti di tre giovani allievi secondo quanto affermato da padre J. Mittermaier, responsabile provinciale dei cappuccini bavaresi.
(Fonte Apcom, Die Welt Berliner Morgenpost, Der Tagesspiegel, Der Spiegel)

Amburgo, Foresta Nera- Scuole Gesuite- 1995-2005 : Lo scandalo degli abusi sessuali si è allargato anche alle scuole gesuite la Sankt Ansgar Schule di Amburgo e la St. Blasien nella Foresta Nera.
Un’inchiesta ha accertato in 24 delle 27 diocesi della Germania (tre non hanno risposto) un totale di 94 religiosi o laici sospettati di abusi sessuali, dal 1995 a oggi.
(Fonte Der Tagesspiegel, Der Spiegel)

Magonza, 1960-1970: Scuole cattoliche teatro di violenze sessuali a danno dei piccoli alunni. Nuove testimonianze e denunce che portano alla luce un sistema sommerso di sopraffazioni e punizioni corporali, spesso accompagnate da veri e propri abusi sessuali.
(Fonte Il Messaggero)

Treviri, Colonia anni 80 Sono venti i sacerdoti accusati di abusi sessuali. Lo ha rivelato ai giornalisti il vescovo S. Ackermann, “ la Chiesa cattolica si è resa colpevole di "insabbiamento" o "occultamento" di crimini pedofili commessi in istituzioni religiose per decenni.
” L'ammissione, si riferisce anche al caso di Peter H., il prete con precedenti di abusi sessuali su minori al centro di un caso che per la prima volta ha sfiorato anche papa Benedetto XVI.
(Fonte Rhein Zeitung, Repubblica)

Regensburg, Baviera 1999-2004 Arrestato don Peter K. per aver abusato di due fratelli nel 1999, ma nominato nel 2004 parroco della parrocchia di Riekofen, dal vescovo G. Ludwig Müller.
I giornali tedeschi: "Era già stato condannato, il vescovo sapeva".
Le violenze si sarebbero protratte per diversi anni, e sono venute a galla solo dopo che il padre dei bambini abusati ha messo in guardia le ignare famiglie di Riekofen inviando loro una lettera.
Dopo lo scoppio dello scandalo, le persone coinvolte in casi di abusi sessuali commessi precedentemente da don Peter K. hanno formulato accuse pesanti contro la diocesi di Regensburg.
Nessuna delle vittime ha mai ricevuto aiuto dalla Curia vescovile.
(Fonte Repubblica)

Meschede, 1970-2010: Monaco dell´abbazia benedettina di Koenigsmuenter confessa di aver abusato di almeno 19 studenti minorenni. Secondo la magistratura, ha commesso diversi abusi fin dagli anni 70.
Alla richiesta di spiegazioni dei genitori delle vittime, il monaco fu semplicemente trasferito all’estero.
Ma ora è di nuovo nel convento benedettino.
(Fonte Repubblica)

Monaco di Baviera, anni 80: Prete con precedenti di abusi sessuali ai danni di minori fu assegnato ad una chiesa di Monaco di Baviera, durante il periodo in cui Papa Benedetto XVI era arcivescovo di Monaco di Baviera e di Freising.
Il caso assume una forza particolarmente esplosiva poiché vede coinvolto l'attuale Papa che allora era arcivescovo di Monaco di Baviera e Freising nel consiglio dell'ordinariato della diocesi.
Il prete trasferito continuò a commettere abusi su ragazzi anche nel capoluogo bavarese.
Il trasferimento avvenne nel 1980 e fu autorizzato dall'allora arcivescovo Ratzinger.
Attualmente il prete è ancora attivo come pastore nel distretto dell'Alta Baviera.
(Fonte Sueddeutsche Zeitung; Corriere della Sera)

Riekofen, Baviera 2000-2003: Prete pedofilo, condannato a tre anni di carcere per aver molestato sessualmente un chierichetto.
L’uomo, ha ammesso la propria colpevolezza per 22 capi d’accusa di abuso.
Gia’ nel 2000 era stato posto dalla giustizia in liberta’ vigilata per presunti abusi su un minore e gli venne imposto di non lavorare piu’ con i giovani.
Il vescovo G. L. Mueller lo trasferi’ in un’altra parrocchia, dove continuò ad avere stretti contatti con i ragazzini nonostante l’ordinanza del tribunale, e senza che alcuno fosse informato dei suoi precedenti.
(Fonte Sueddeutsche Zeitung)

Schrobenhausen, Baviera 1975-1996: Il vescovo di Augusta W. Mixa, viene accusato da cinque ex-ospiti di un convitto per bambini con problemi familiari di averli picchiati anche con bastoni.
Le presunte vittime parlano di ''ceffoni, pugni sull'avambraccio e di colpi sul sedere con battipanni o bastoni'' e minacce come: ''Dentro di te c'e' Satana, lo scaccerò'''.
Il vescovo fu elevato alla guida della diocesi di Augusta nel 2005 da papa Benedetto XVI.
(Fonte Welt am Sonntag)

Baden-Wuerttemberg, Baviera anni 60-70: Casi di violenze su minori nel convento benedettino di Sankt Ottilien da parte di numerosi monaci - nel frattempo deceduti – che hanno abusato sessualmente di ragazzi negli anni '60.
(Fonte Repubblica)

Wuerzburg ,Baviera 2010: Due preti tedeschi sono stati sospesi per sospetti abusi sessuali su minori.
I due preti in questione hanno rispettivamente 62 e 59 anni.
(Fonte Corriere della Sera)

FRANCIA
Saint-Jean-de-Maurienne, Savoia: La Corte d’assise di Chambery ha condannato a quindici anni di prigione il parroco Pierre Dufour per "violenza ed aggressione sessuale" su una decina di ragazzini.
I giudici hanno inoltre deciso di accompagnare la pena di prigione con una misura che vieterà al sacerdote di uscire prima di dieci anni, dal momento che "il rischio di recidiva è totale e non c’è nessuna possibilità di correzione".
(Fonte Corriere della Sera)

Lieurey, Normandia 1989-1993: Un prete canadese, già condannato in Canada per molestie sessuali e sodomia a danni di minori, è stato condannato dalla Corte di assise di Normandia a 12 anni di reclusione per violenza sessuale su un minore.
Il ragazzo ha affrontato una lunga cura psicanalitica prima di trovare il coraggio di denunciare alla giustizia il prete pedofilo che gli raccontava che gli atti sessuali compiuti con lui erano "momenti unici, come se si incontrasse Dio".
(Fonte Corriere della Sera)

Rouen, Normandia 1992-1993: Un prete è stato incriminato per violenza sessuale su minori.
Oggi padre Jacques Gaimard, 68 anni, direttore locale della radio RCF (la radio cristiana di Francia), ha ammesso di aver abusato sessualmente di un minore tra il 1992 e il 1993.
(Fonte AGI)

Canteleu, Normandia 2010: Fermato padre Philippe Richir, 67 anni per detenzione di immagini pedopornografiche.
(Fonte AP, L’Unità)

Meaux, 1995-1998: Il sacerdote Henri Le Bras, 64 anni, per tre anni avrebbe abusato regolarmente di un ragazzino, pagando il suo silenzio con denaro; fu il padre del ragazzo, alla fine del 2000, a decidere di denunciarlo.
Interrogato nel gennaio 2001, il sacerdote ha confessato poi ha parzialmente ritrattato ed è stato tenuto in carcere a Melun fino al 2002.
Bayeux, 2001 Il vescovo Pierre Pican è stato condannato a tre mesi di carcere con la condizionale per "omissione di denuncia": aveva mantenuto il silenzio su un abuso sessuale commesso da un sacerdote, René Bisset, condannato l'anno dopo a 18 anni di reclusione.
Mons. Pican aveva invocato invano il segreto professionale.
Anche mons. Jacques Gaillot, vescovo di Evreux negli anni '80, era stato tirato in causa per aver accolto nella sua diocesi Denis Vadeboncoeur, un sacerdote canadese sotto inchiesta nel suo paese per abusi sessuali, poi condannato a 12 anni dopo aver nuovamente commesso abusi in Francia.
(Fonte La Repubblica)

Parigi, 1987: La procura ha aperto un’inchiesta su Tony Anatrella, gesuita, psicanalista cattolico, molto noto in Francia e nel mondo per le sue posizioni estreme contro l’omosessualità.
Consigliere di Ratzinger quando era a capo della Congregazione per la dottrina della fede, è sicuramente una voce molto ascoltata in Vaticano per il quale ha redatto diversi documenti sulla morale sessuale, tra cui il Lexicon.
La denuncia è stata presentata da alcuni ragazzi che dichiarano di essere stati sottoposti a terapie sessuali per "guarire" dalla loro omosessualità.
Secondo le dichiarazioni dei ragazzi abusati, le autorità ecclesiastiche al corrente si sono ben guardate dal fare qualcosa contro il responsabile degli abusi.
(Fonte Golias)

Grenoble, 1992: Un prete svizzero sospettato di pedofilia in Francia ha confermato durante un’audizione davanti alla polizia giurassiana di aver molestato sessualmente la nipote di 12 anni.
Il prete ha anche riconosciuto di aver commesso molestie in Svizzera tra il 1968 e il 1972.
(Fonte Le Matin Dimanche)

SPAGNA
1985-2010: Quattordici presunti casi di pedofilia commessi “dal gennaio 2001 fino al marzo 2010.
Si tratta di episodi che rischiano di aumentare il numero di casi conosciuti finora.
Sono almeno 10 infatti le sentenze di tribunali civili, e quattro i processi aperti, per abusi simili commessi da religiosi prima del 2001.
Uno studio realizzato su tutto il territorio spagnolo nel 1994 attesta che il 4,17% degli abusi su minori in Spagna era stato commesso da religiosi.
Una cifra che saliva al 9% se si consideravano solo i bambini maschi.

2005-2008: Un prete spagnolo J. P. Sanchez, accusato di abusi in Italia torna in Spagna con una lettera di raccomandazione del vescovo Gino Reali che lo definisce “una buona persona”.

Tenerife, Isole Canarie 2010: Il vescovo di Tenerife Bernardo Alvarez, in una intervista taglia corto: “alcuni ragazzini desiderano essere abusati sessualmente e all'occasione incitano i propri violentatori.
E per quanto riguarda la pederastia, si tratta di un vizio come l'omosessualità.
Tra le due inclinazioni, insomma, non ci sarebbe alcuna differenza.
Ci possono essere dei minori che acconsentono all'abuso.
Ci sono degli adolescenti di 13 anni che sono minori ma sono perfettamente d'accordo e, per di più, lo desiderano.
E se non stai attento, arrivano a provocarti”.
(Fonte La Opiniòn)

Madrid, 2010: La magistratura spagnola ha aperto un'inchiesta su un religioso dell'Ordine di Saint-Viateur, arrestato la scorsa estate in Cile per possesso di materiale a carattere pedopornografico.
Il prete e' sospettato di aver commesso altri abusi nel suo paese di origine, con almeno 15 ragazzi.
(Fonte El Pais, ASCA-AFP)

DANIMARCA
Anni 60 e 70 Aperta un'inchiesta sulla denuncia di casi di abusi risalenti a diversi decenni fa.
I media danesi nei giorni scorsi avevano invitato la chiesa cattolica a riprendere in esame tutta una lunga serie di accuse anche relative a casi mai denunciati alla polizia.
(Fonte Il Messaggero)

OLANDA
Heerenberg, 1959-1971 15 denunce a carico di dieci sacerdoti docenti dell’istituto religioso scolastico, affiliato al monastero “Don Rua” dei Padri Salesiani di Don Bosco negli anni ‘60 e ‘70, due dei quali ancora vivi, avrebbero molestato sessualmente e ripetutamente almeno tre studenti.
(Fonte Nrc Handelsblad)

Scuole cattoliche olandesi- 1950-1970: Un totale di 137 tra preti, frati e suore sarebbero coinvolti nello scandalo in diverse scuole cattoliche dove sono state denunciati 350 casi di abusi nei confronti di bambini.
Lo scandalo si sta allargando a macchia d’olio.
( Fonte inchiesta condotta da Radio Netherlands)

AUSTRIA
Kirchdorf, Alta Austria, 1970-1980: Tre preti cattolici austriaci del monastero di Kremsmuenster, sono stati sospesi per abusi sessuali e maltrattamenti, nei confronti di alcuni ragazzi della scuola gestita dal monastero.
Nel complesso, finora, le vittime di queste violenze, che sarebbero avvenute tutte negli anni ’80, sono almeno cinque.
(Fonte Il Giornale)

Salisburgo, 1970-1980: L'attuale padre superiore dell'abbazia San Pietro di Salisburgo ha ammesso di essere implicato in uno di questi casi abusando di un giovane e proposto le proprie dimissioni.
Non solo, alla fine del 2009 il religioso avrebbe offerto alla vittima, 5000 euro in cambio del suo silenzio, visto che i fatti erano giuridicamente prescritti.
(Fonte Corriere della Sera)

Hollabrunn,Vienna 1972-1976: Il cardinale Hans Hermann Groer, ha molestato per anni i suoi seminaristi.
Noto per le sue posizioni ultraconservatrici additava dal pulpito i rei contro natura, con la stessa faccia avvampata di quando li accarezzava: "Non ingannatevi - tuonava il prelato- i molestatori di bambini non erediteranno il regno dei cieli”.
In seguito a queste vergognose prediche uno degli ex seminaristi ha deciso di liberarsi e rivelare gli abusi sessuali subiti per anni dal cardinale.
Le gerarchie ecclesiastiche per due anni hanno difeso come un perseguitato il monsignore pedofilo.
(Fonte AP)

St. Poelten, Bassa Austria 2003-2010: Oltre 40 mila scatti di giovani preti intenti in incontri sessuali e materiale pedopornografico scaricato sui pc del seminario.
«Si fotografavano vicendevolmente, perchè anche in questa maniera si eccitavano.
E siccome lo facevano anche con il capo e con il suo vice, tutto sembrava così normale, si sentivano al sicuro», ha detto un inquirente.
Il vescovo ultraconservatore Krenn, da tempo al corrente su cosa stava succedendo nel seminario era stato anche informato per iscritto, ma cercò di mettere a tacere la vicenda.
Il vescovo Krenn è stato in passato un strenuo difensore del cardinale Groer, che nel 1995 era stato costretto alle dimissioni per accuse di abusi sessuali.
(Fonte Corriere della Sera)

Vorarlberg, anni 80: Il quotidiano locale ha rivelato un caso di abusi sessuali in un istituto religioso di Bregenz.
L’abate A. van der Linde ha riferito che il religioso presunto autore dei fatti era stato trasferito in un altro istituto in Tirolo e che nessuna denuncia era stata presentata.
(Fonte ASCA-AFP)

SVIZZERA
Aadorf, cantone di Thurgau 2010: La magistratura ha avviato un'indagine penale nei confronti di un prete sospettato di abusi sessuali su minori.
L'indagine ha permesso di confermare un comportamento al limite di un possibile delitto.
La magistratura ha richiesto la detenzione preventiva.
La Chiesa cattolica di Turgovia appartiene alla diocesi di Basilea, già colpita dal caso di un prete che ha recentemente confessato abusi commessi in passato.
(Fonte Agenzia ATS)

Schübelbach, canton Svitto 1978-1994: Prete autore di abusi sessuali su minori.
La diocesi è giunta alla conclusione che i responsabili erano al corrente dei precedenti del padre «i responsabili della diocesi di Basilea sapevano che egli aveva dovuto lasciare le precedenti parrocchie a causa di atti sessuali illeciti.
Recentemente il prete svittese ha confessato di aver abusato di minori.
(Fonte Agenzia ATS)

Cantone dei Grigioni: Padre Gregor Mueller ammette di aver usato violenza per anni su almeno una decina di bambini in scuole religiose in Germania e Austria.
Agghiaccianti le testimonianze “S´infilava di notte nei letti e ci violentava”.
Abusava di scolari e chierichetti, e spesso li picchiava brutalmente.
Nelle scuole religiose dove insegnò, abusi e violenze erano la pratica.
Padre Mueller chiamava le sue vittime «i miei capretti».
Molti religiosi mostravano film porno agli allievi, picchiandoli fino a coprirli di lividi.
(Fonte La Repubblica)

Neocastello anni 80: Un prete neocastellano accusato di aver commesso atti di pedofilia negli anni 80 si è suicidato.
In una lettera, il sacerdote critica la "caccia mediatica" di cui era oggetto.
(Fonte Agenzia ATS)

Ginevra 1968-1972: Prete implicato in casi di pedofilia.
Nel 1989 andò in Francia dove aveva ottenuto un ministero a Grenoble.
Nel 2002, la Diocesi di Ginevra, venuta a conoscenza della situazione, ha allertato la curia di Grenoble della pericolosità dell’uomo.
La giustizia francese potrebbe chiedere un mandato d’arresto internazionale a causa della gravità dei fatti.
La polizia sta indagando per sapere se l’uomo abbia commesso abusi in Svizzera non ancora prescritti.
(Fonte Tribune de Lyon)

NORVEGIA
Trondheim-1980: Il vescovo G.
Mueller, ha confessato di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne una ventina di anni fa.
La vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni.
La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegese (tra 50.000 e 65.000 euro circa) a titolo di risarcimento danni.
L'abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese.
(Fonte Tv di stato NRK)

MALTA
Orfanotrofio di Santa Venera 1982-2009: Orrori nell’orfanotrofio: si calcola che siano 45 sacerdoti coinvolti negli ultimi undici anni in casi di pedofilia.
Nessuna condanna né mai un giorno di carcere.
La Chiesa maltese nel 2003 tentò di bloccare l'inchiesta, appellandosi a un concordato con il governo che sottrarrebbe i preti alla giurisdizione ordinaria.
Il tribunale respinse il ricorso ma assicurò che gli atti sarebbero rimasti segreti.
Tra gli imputati c'è anche padre Godwin Scelli, sfuggito a un arresto in Canada per altri abusi che trovò facilmente riparo a Roma e a Malta: l'arcivescovo dell'epoca, pur essendo a conoscenza dei suoi precedenti, lo aveva accolto nella sua diocesi, bollando le notizie su Scelli come "indiscrezioni giornalistiche".
L'agenzia Appogg si è occupata, tra il 2001 e il 2009, di 845 casi di abusi, sessuali su minori.
È finita con le scuse dell'arcivescovo di Gozo - ma senza nessuna conseguenza penale - anche l'inchiesta interna sul convento di Ghajnsielem, che nel 2008 confermò le accuse sulle sevizie alle quali erano sottoposte le bambine, costrette a ingoiare il loro vomito e frustate con la cinghia sin dagli anni 70.
(Fonte The Guardian)

POLONIA
Szczecin-Kamien, 1990-2009: Padre Andrzej, responsabile di un istituto cattolico per ragazzi aveva per anni abusato di molti loro.
Le vittime avevano informato le autorità ecclesiastiche già prima del 2003, ma l’ arcivescovo M.
Przykucki, aveva scelto di non ascoltarle e nel 1996 aveva addirittura messo padre Andrzej alla guida delle scuole cattoliche della diocesi fino al 2007.
Nella polemica era entrato con durezza anche l’ex-segretario di papa Wojtyla, oggi arcivescovo di Cracovia, card.
Stanislaw Dziwsz, il quale aveva invitato la Chiesa “a non cedere alle diverse forme di ingerenza e pressione da parte dei media.
” La faccenda di padre Andrzej non è stata un caso isolato.
(Fonte Gazeta Wyborcza, ADISTA)

Tylawa, anni 90-2001: Padre M. Moskwa, processato per aver abusato sessualmente di sei bambine e della madre di una di loro che per 11 anni ha mantenuto il silenzio per paura di non essere creduta e di venire ostracizzata dalla comunità.
Dopo questo caso, altri religiosi sono stati denunciati e chiamati a rendere conto della loro condotta, ma per lungo tempo è stato impossibile, porre all’attenzione dell’opinione pubblica un problema così scottante.
La Chiesa polacca ha sempre mantenuto il più stretto riserbo in merito a simili accuse, evitando di pronunciarsi ufficialmente anche dopo le dimissioni, nel 2002, dell’arcivescovo Juliusz Paetz, grande amico di Giovanni Paolo II ed egli stesso accusato di avances sessuali nei confronti di alcuni giovani seminaristi.
(Fonte Wordpress)

Cracovia 1996-2002: Il cardinale Stanislao Dziwisz, per 40 anni segretario di Karol Wojtyla e attuale arcivescovo di Cracovia, è accusato di aver coperto casi di abusi e molestie perpetrati da prelati polacchi e alte personalità ecclesiastiche.
Nel mirino, il mancato intervento in alcune vicende particolarmente scabrose, nonostante le circostanziate denunce coinvolgessero influenti personalità della gerarchia ecclesiastica.
L’accusa è pesante, la stessa che ha costretto alle dimissioni il cardinale Bernard Law, l’ex arcivescovo di Boston nominato comunque dal Papa arciprete di S. Maria Maggiore a Roma.
Risulterebbe che il cardinale Dziwisz avrebbe ignorato le rivelazioni di abusi tenendo chiusi in un cassetto documenti allarmanti.
Le omissioni attribuitegli, coinvolgono anche il leader dei Legionari, padre Maciel: anche qui, la risposta di don Stanislao è stata il silenzio.
(Fonte Reczpospolita; La Stampa)

Poznan, anni 90-2002: Abusi dell’arcivescovo Juliusz Paetz a danno di seminaristi Lo scandalo è scoppiato nonostante gli insabbiamenti del cardinale e amico Stanislao Dziwisz.
I testimoni d’accusa (giovani vittime di molestie sessuali) sono più di una dozzina e incombeva la minaccia che la vicenda potesse allargarsi a prelati vicini a monsignor Paetz negli anni del suo soggiorno in Vaticano come assistente alla Camera pontificia.
(Fonte Reczpospolita)

GRAN BRETAGNA
Anni 70: La Chiesa cattolica inglese pagherà un indennizzo di 460.000 euro a S. Grey vittima di abusi sessuali da parte di un sacerdote che lo ha molestato per sei anni.
Grey, nella sua vita da adulto ha assunto spesso comportamenti violenti ed è stato alcolizzato.
(Fonte BBC)

Coventry anni 70: L’Alta Corte di Manchester ha condannato l’arcivescovo cattolico di Birmingham e la sua diocesi a pagare oltre 950.000 euro di danni ad un uomo che da bambino fu molestato sessualmente da un prete pedofilo per dieci anni.
La vittima soffre di schizofrenia e di altri disturbi a causa del trauma.
Iniziò ad essere abusato con regolarità da Padre C. Clonan all’età di 8 anni.
Per anni ebbe paura di parlare poiché pensava che non gli avrebbero creduto, come del resto lo stesso Padre Clonan gli aveva detto.
Il prete morì nel 1998 in Australia dove si era rifugiato per sottrarsi alla giustizia inglese.
(Fonte BBC)

Londra, 1973-2008: Nel mirino finisce l’arcivescovo di Westminster, V. Nichols, primate in carica della chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles che ha consentito che padre D. Pearce continuasse ad abusare sessualmente di bambini nonostante l’organismo da lui presieduto, il Catholic Office for the Protection of Children and Vulnerable Adults, avesse ricevuto diverse segnalazioni da parte delle vittime.
Il primate decise di tenere al suo posto a Londra, il prete sospettato di abusi.
L’uomo, ex preside della prestigiosa St. Benedict’s School, è stato arrestato solo due anni fa dopo aver abusato della sua ultima vittima e condannato poi a otto anni di carcere per le accuse che gli sono state riconosciute, tra cui una serie di violenze sessuali su studenti adolescenti nel corso dei suoi 35 anni alla Ealing Abbey.
Il primate nega però di essere mai stato a conoscenza del caso Pearce durante la sua presidenza al Copca.
(Fonte Times)

Leeds Nuovo episodio di copertura di preti pedofili nei confronti della Chiesa cattolica.
Lo scandalo riguarda questa volta un sacerdote della diocesi di Leeds, accusato di abusi da un ex-chierichetto: punta il dito contro l’ex vescovo Konstant, che avrebbe trasferito il sacerdote altrove, dandogli così l’opportunità di continuare gli abusi nei confronti di ragazzini.
L’Observer ha tentato, senza successo, di ottenere qualche dichiarazione in merito dalla diocesi.
(Fonte The Observer)

NUOVA ZELANDA
Wellington, anni 80: Terry Carter ha vinto $ 32,000 come risarcimento dalla scuola cattolica del collegio di Wellington dove è stata abusata dal reverendo Allan Woodcock che ha molestato almeno 11 ragazzi in quattro strutture della chiesa in Nuova Zelanda prima di essere inviato in Irlanda.
Si è dichiarato colpevole di 21 accuse di abusi sessuali ed è stato condannato a sette anni di carcere.
Anni 60-80 Sei membri dell’ordine religioso di San Giovanni di Dio sono sotto inchiesta accusati di abusi sessuali in una scuola per ragazzi intellettualmente disabili di Christchurch.
L’ordine a cui appartengono ha già dovuto versare 3,5 milioni di dollari neozelandesi a 56 ex allievi dell’istituto.
(Fonte The Age)

CROAZIA
Brezovica, Zagabria 2002-2010: Nell’orfanotrofio Alojzije Stepinac gestito dalla Caritas, sono stati scoperti casi di gravi abusi sessuali.
J. Brasa, direttrice dell’orfanotrofio, per molto tempo ha continuato a sostenere che nell’orfanotrofio si erano verificate alcune “situazioni sessuali, ma che erano normali, proprio come picchiare i bambini indisciplinati sarebbe un normale elemento del processo educativo”.
Protetta dalla Chiesa e dai responsabili della Caritas, ha assunto un atteggiamento tracotante e ha detto che “negli orfanotrofi cattolici lo stato non ha niente su cui indagare, e che le ispezioni negli orfanotrofi cattolici sono come la censura della messa da parte dei funzionari statali”.
(Fonte Il Manifesto; Rekombinant)

SLOVENIA
Lubiana anni 90: Padre Franci Frantar accusato di pedofilia dopo l’inizio del primo processo, è andato in una missione in Africa, nel tentativo di evitare la condanna.
Contro di lui fu emesso anche un ordine di cattura dell’Interpol è incriminato per aver sessualmente molestato 15 anni fa una ragazzina di 10 anni nella sua parrocchia.
Se verrà condannato potrebbe scontare una pena tra uno e dieci anni.
In questo momento, oltre a Frantar, è sotto processo per simili capi d’accusa un altro sacerdote, Karl Jost che è agli arresti domiciliari.
(Fonte Corriere della Sera)

ITALIA
Il 21 maggio del 2002 il segretario della Cei mons. Giuseppe Betori dichiarava che il fenomeno della pedofilia nel clero italiano "è talmente minoritario che non merita attenzione specifica", non più "di quanto non vada riservata ad altre categorie sociali".
(Fonte inchiesta dell’ Ap basata sulle cronache locali, quotidiani e sui siti e blog delle vittime di abusi.)

Sanremo aprile 2010: Giudizio immediato per don Luciano Massaferro, accusato di aver abusato di un’undicenne sua parrocchiana.
Secondo i magistrati ci sono prove a sufficienza per poter sostenere in un processo la grave accusa di pedofilia.
La procura della Repubblica ha dunque chiuso l’inchiesta sul sacerdote e chiesto al giudice delle indagini preliminari di fissare l’udienza davanti al collegio.
Don Luciano, detenuto da mesi nel carcere di Sanremo, ha sempre negato e respinto ogni accusa.
Bolzano aprile 2010 Ha confessato Klaus Moosburger, il responsabile dei chierichetti di Varna arrestato con l'accusa di pedofilia.
Davanti al pm Donatella Marchesini, ha ammesso di aver toccato i ragazzini nelle parti intime e di averli fotografati nudi.
L'uomo è accusato di aver molestato almeno quattro ragazzini tra gli 11 e i 14 anni e di averli fotografati e filmati.
Brescia il 20 maggio 2009 Don Marco Baresi, ex vicerettore del seminario minore, condannato a 7 anni e mezzo per aver avuto rapporti sessuali con uno studente seminarista di 14 anni e per detenzione di materiale pedopornografico scaricato nel suo pc: l’accusa aveva chiesto 10 anni di reclusione.
Pieno sostegno è stato manifestato a don Baresi dalla Curia.
Gli “amici” di don Baresi, poi, hanno manifestato dinanzi al tribunale con cartelli inneggianti al prete pedofilo.
Pergusa maggio 2009 Don Giovanni Butera condannato a 6 anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da qualunque ufficio attinente alla tutela e alla curatela, da incarichi nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori, per avere abusato, di un ragazzino disabile, ospite dell’Oasi Francescana “Villaggio del Fanciullo”.
Secondo la Procura, avrebbe costretto il giovane a subire atti sessuali, minacciandolo e picchiandolo con schiaffi e colpi di cinghia in caso di rifiuto.

Brescia 21 maggio 2009: La Corte di Appello ha confermato la condanna di Don Matteo Diletti a 4 anni di reclusione per abusi sessuali su una bambina di 11 anni, avvenuti nel 2004.
In primo grado il sacerdote aveva ammesso di essersi innamorato della ragazzina e di averla toccata e baciata una sola volta.
Lecce 23 maggio 2009 Don Enzo Greco è stato condannato dal Tribunale di Brindisi a 3 anni e mezzo per abusi su un pastorello di Erchie.
Rimini 2009 Prete cileno condannato ad 8 anni di reclusione per abusi sessuali su un 13enne.
Il religioso frequentava da tempo la casa del ragazzo, della cui famiglia era il padre spirituale.
Lì aveva iniziato a molestare il ragazzo.
Durante il processo la madre del ragazzino, che ha affermato di essersi legata sentimentalmente al prete, ha sconfessato le accuse del figlio.
Cosenza maggio 2009 La Cassazione ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione inferta a don Kevin Chukwuka per tentata violenza carnale ai danni di una bambina di 9 anni.

Forlì maggio 2009: Arrestato Don Alvato Tejada Coca con l’accusa di aver violentato un ragazzo 22enne, che si era presentato per un colloquio di lavoro e che è stato poi ricoverato in ospedale.
Cosenza maggio 2009 Un prete denunciato per tentata violenza sessuale compiuta ai danni di una ragazza su un autobus.
Quest’ultimo ha ammesso parzialmente le proprie responsabilità scrivendo una lettera di scuse alla Procura.
L’uomo è stato poi identificato in foto dalla vittima della tentata violenza.

Milano maggio 2009: Sacerdote 75enne, imputato di aver abusato di una bimba di 7 anni attirandola nel suo ufficio con la promessa delle caramelle.
Gli abusi, secondo il padre della vittima, sono avvenuti nell’ufficio dell’oratorio.
Il prete, che non si è presentato in aula, in passato ha fatto il missionario in Africa e in America Latina e negli ultimi anni ha guidato la parrocchia di Arese.
La famiglia della piccola è stata costretta a trasferirsi perché era diventato impossibile continuare a vivere in quella città.
E anche ieri, davanti ai giudici, il padre ha raccontato: “Non hanno nemmeno permesso a mio figlio maggiore di iscriversi all’oratorio”.
Verona maggio 2009 Confessione di un prete per abusi sui bimbi sordomuti perpetrati, per decenni, nell’istituto religioso dove lavorava.
67 le denunce dei sordomuti che da bambini hanno frequentato gli istituti Provolo di Verona e Chievo.
Ammette gli abusi iniziati già dagli anni 60 e durati molti anni.
Dichiara che questa pratica era diffusa negli istituti e lui stesso ha assistito ad altri religiosi abusare dei bambini.
Ammette che pochi di loro si sono salvati dalla pedofilia, alcuni erano anche particolarmente violenti e crudeli con i ragazzini.
Ozegna luglio 2008 Accusato di pedofilia Pierpaolo Mologni.
Masturbava i bambini all’oratorio.
Nel suo pc gli inquirenti hanno ritrovato migliaia di foto e diversi filmati dal contenuto pedopornografico.
Bolzano luglio 2008 Condannato don Giorgio Carli a sette anni e mezzo di reclusione con l'accusa di avere violentato una sua parrocchiana, minorenne all'epoca dei fatti.

Napoli luglio 2008: Sacerdote condannato a versare 44mila euro a titolo di indennizzo a un giovane dei Quartieri Spagnoli di Napoli, vittima dei suoi abusi sessuali, che all'epoca dei fatti - nel 1999 - aveva 12 anni.
Savona luglio 2008 Denunciato don Nello Giraudo da un uomo violentato quando era minorenne.
Malgrado le ripetute dolorose denunce ai vertici ecclesiastici, la vittima non ebbe mai alcun tipo di sostegno.
Non solo, ma mons. Dante Lanfranconi responsabile della diocesi e a conoscenza della situazione, permise a don Giraudo e ad un altro prete anch’egli in seguito condannato per pedofilia, di aprire due comunità per minori in difficoltà, dentro le quali, al riparo da sguardi indiscreti, diedero sfogo ai loro più bestiali istinti.
La vittima testimonia “Io venni violentato per diversi anni e la cosa più triste è che i tre Vescovi ai quali ho più volte comunicato sia a voce che per iscritto lo svolgersi delle atrocità che questo sacerdote da anni compie, non hanno mai denunciato nulla alla autorità giudiziaria, né hanno mai preso provvedimenti nei suoi confronti.

Roma giugno 2008: Arrestato don Ruggero Conti ex parroco 55enne della Natività di Maria Santissima con l’accusa di violenza sessuale continuata e aggravata ai danni di almeno sette bambini negli ultimi dieci anni, tra il ‘98 e il marzo scorso.
Milano giugno 2008 Condannato F. C. a 2 anni e 8 mesi per toccamenti e situazioni che la legge, fino a qualche tempo fa, qualificava come molestie o atti di libidine.
A carico del religioso, che ha ammesso l’illecito comportamento, anche l’accusa di pedopornografia per la detenzione di immagini trovate nella su abitazione che ritraevano minorenni.

Cortona giugno 2008: Pierangelo Bertagna, 46 anni, è stato condannato a otto anni di reclusione.
Era accusato di violenza sessuale su 16 minori, abusi che lo stesso sacerdote confessò al magistrato.

Marsala maggio 2008: Accusato di violenza sessuale Don Vito Caradonna, cappellano delle carceri di Marsala e sacerdote della parrocchia di San Leonardo.

Piacenza maggio 2008: Indagato per rapporti sessuali un sacerdote settantenne accusato di avere rapporti sessuali a pagamento con minori.

Roma maggio 2008: Colpevole di atti sessuali su minore Emilio Manzolini, è stato condannato all’esito del rito abbreviato, a 4 anni di reclusione, dal gup del tribunale di Roma, Marina Finiti.

Varese maggio 2008: Un uomo di 50 anni, un frate laico, è stato arrestato dagli investigatori del commissariato di Polizia di Busto Arsizio (in provincia di Varese) con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata su una ragazza di età inferiore ai 14 anni.

Bologna aprile 2008: Sei anni e dieci mesi: questa la condanna che il tribunale di Ferrara ha inflitto al sacerdote 68enne che nel 2005 fu arrestato per presunti abusi sessuali ai danni di dieci bambini dell’asilo parrocchiale del ferrarese che gestiva all’epoca dei fatti.

Terni dicembre 2007: Sono otto le presunte vittime degli abusi sessuali per i quali è imputato don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro che si occupa di aiutare chi soffre di tossicodipendenza.
Ad accusare il sacerdote sono stati alcuni ex ospiti delle strutture della comunità, ad Amelia, che sarebbero stati sottoposto ad abusi sessuali e psicologici.

Villa Literno dicembre 2007: Arrestato e condannato a 6 anni e 8 mesi don Marco Cerullo, colto in flagranza di reato appartato in auto con un suo alunno di 12 anni.

Brescia novembre 2007: Arrestato Marco Baresi con l'accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di un minore di 14 anni e detenzione di materiale pedopornografico.

Bressanon novembre 2007: Don Hansjorhg Rigger docente di teologia, è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione per detenzione di immagini pedopornografiche.
Il sito conteneva filmati di abusi sessuali, maltrattamenti e torture nei confronti di bambine di età compresa tra i 4 e gli 8 anni.

Lecce settembre 2007: Un sacerdote accusato di sequestro e violenze contro donne immigrate ospiti del centro di accoglienza di cui era responsabile in Puglia è stato condannato dal tribunale a cinque anni di carcere.

Certosa settembre 2007: Don Michele Mosa, 44 anni, è stato arrestato con la pesante accusa di violenza sessuale.

Firenze settembre 2007: Accusato di abusi sessuali don Lelio Cantinia è colpevole dei delittuosi abusi sessuali atribuitigli dal 1973 al 1987, nonché di falso misticismo di controllo e dominio delle coscienze.

Torino agosto 2007: Don Luciano Alloisio è stato iscritto nel registro degli indagati per pedofilia e induzione alla prostituzione di minorenne.

Bergamo luglio 2007: Un sacerdote di 36 anni è stato condannato a quattro anni di reclusione per abusi sessuali su una ragazzina.

Roma luglio 2007: Don Antonio Di Maggio, insegnante e anche pedofilo, secondo la magistratura.
E’ stato condannato in rito abbreviato, a 4 anni e due mesi, accusato di aver abusato di due ragazzini.

Capua giugno 2007: Don Pasquale Scarola, 64 anni incriminato per aver molestato con più di 200 telefonate una ragazzina di nove anni.
Don Pasquale celebra regolarmene messa nella chiesa S. Pietro Apostolo,dopo una condanna definitiva.

Parma maggio 2007: Don Marco Dessì, il padre missionario sardo, è stato condannato dal gup di Parma, a 12 anni di carcere per abusi sessuali su minori e possesso di materiale pedopornografico.
Il pm aveva chiesto 16 anni di pena.

Foggia maggio 2007: Avrebbe molestato alcune bambine quando si andavano a confessare da lui.
Don Nicola Rossi, 75 anni, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale.

Reggio Calabria febbraio 2007: La polizia postale ha arrestato un sacerdote di 70 anni, accusato di aver compiuto atti sessuali con una tredicenne ed atti osceni in luogo pubblico.

Roma gennaio 2007: Antonio di Maggio, 58 anni, di origine siciliana, che officiava in chiesa e insegnava religione a scuola, è accusato di atti sessuali con minori, aggravati dal fatto che le vittime erano state affidate al sacerdote "per ragioni di educazione e di vigilanza".

Lipari novembre 2006: Don Alessandro Restuccia condannato dal Tribunale a 15 anni di carcere per violenza sessuale su un minore.
Le violenze risalgono a un periodo che va dal 1996 al 1998.

Napoli novembre 2006: Il parroco di una chiesa, Tommaso Antonio Tarsia, di 60 anni, è stato arrestato dai carabinieri per abusi sessuali su una ragazzina di 10 anni.
Era già stato condannato per abusi nel 1995.

Borgarello novembre 2006: Don Giuseppe Abbiati condannato a sei anni di reclusione per gli abusi sessuali nei confronti di tre minorenni avvenuti nel 2004.

Forlì ottobre 2006: Don Giuseppe Giacomoni il sacerdote 81enne presidente dell''Associazione Arcobaleno, arrestato con la pesante accusa di violenza sessuale su minore e sfruttamento della prostituzione, si trova rinchiuso in un convento agli arresti domiciliari.

Milano giugno 2006: Quattro anni e otto mesi per Massimiliano Azzolini autore di violenza su due giovani extracomunitari, un albanese e un marocchino.
Il ragazzo albanese maggiorenne sarebbe stato violentato ripetutamente, mentre un marocchino minorenne, secondo quanto da lui stesso dichiarato, è stato costretto a fare una doccia nudo di fronte ad Azzolini, che lo minacciava con un cane da guardia.

Oriolo Romano maggio 2006: Arrestato per violenza sessuale su minori don Massimiliano Crocettiparroco.

Lecce maggio 2006: Arrestato don Donato Bonoche già agli arresti domiciliari dopo essere stato trovato in auto con un minorenne impegnato in atti osceni.
Durate gli arresti domiciliari, però, don Donato si sarebbe adoperato per inquinare le prove a suo carico, facendo esercitare pressioni sui genitori del minorenne e sul ragazzo stesso.
Per questo il pm titolare dell'inchiesta, Francesco Polino, ha disposto un inasprimento del provvedimento originario.
Secondo i primi accertamenti i ragazzi coinvolti dalle ‘attenzioni' del sacerdote sarebbero una dozzina, tutti maschi e minorenni.

Roma aprile 2006: Un sacerdote Marco Agostini arrestato per pedofilia e gravi atti di violenza sessuale su minori, altri due raggiunti da provvedimenti di custodia alternativi.
Il 12 agosto 2006 si è suicidato.

Milano settembre 2006: Arrestato don Siro Invernizzi pedofilo per violenza sessuale su un giovane rom.
Erano seduti in un auto parcheggiata davanti al cimitero Maggiore

Pomezia agosto 2006: L’ex parroco di Pomezia, arrestato con l’accusa di pedofilia, si è ucciso.
Il sacerdote, 43 anni, era stato arrestato,dopo le accuse di alcuni ragazzini che avevano frequentato la sua parrocchia.

Roma agosto 2006: La Corte di Cassazione aveva dato il via libera al procedimento di estradizione, dopo un anno di arresti domiciliari, forse per questo ha fatto perdere le sue tracce.
Joseph Henn, 57 anni, alto prelato statunitense accusato di pedofilia, è sparito nel nulla a Roma.
E' accusato di abusi nei confronti di due ex seminaristi, che sarebbero stati commessi tra il marzo 1979 e il giugno 1981 ma scoperti solo nel gennaio 2003.
A muovere le accuse una corte di giustizia dell'Arizona.

Cosenza gennaio 2006: La polizia ha arrestato un sacerdote, Francesco Bisceglia di 69 anni, con l'accusa di violenza sessuale, singola e di gruppo, nei confronti di una suora.

Milano giugno 2005: M. P. 44 anni per un anno avrebbe obbligato ad avere prestazioni sessuali una giovane donna minacciandola, in caso contrario, di farle togliere i tre figli piccolissimi di cui lui era stato temporaneamente nominato tutore.

Mondovì luglio 2005: Don Renato Giaccardi 42 anni, responsabile della preparazione religiosa, in qualità di “vicario moniale”, di alcuni Istituti della diocesi di Imperia e di Albenga, è agli arresti domiciliari con una serie di accuse gravissime: induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni.

Napoli novembre 2005: La Curia arcivescovile di Napoli è stata citata in giudizio da un ragazzo che sei anni fa si costituì parte civile in un procedimento penale contro un religioso accusato di aver compiuto abusi sessuali su di lui.

Como novembre 2005: Si e’ sempre difeso respingendo ogni ipotesi di violenza sessuale.
Lo ha fatto anche davanti al gup di Como che pero’ lo ha rinviato a giudizio con l’accusa di essere un prete pedofilo.
Quando inizierà, si cercherà di capire se effettivamente Don Mauro Stefanoni, parroco 38enne ora sospeso, abbia indotto un ragazzino di 14 anni disabile ad avere con lui rapporti di tipo sessuale nella casa parrocchiale.

Lugano ottobre 2005: Sei mesi di reclusione, con la sospensione condizionale: è la pena inflitta dalla Corte delle Assise a don Italo Casiraghi, ex parroco di Gordola, finito sotto inchiesta per aver prestato attenzioni morbose contro alcuni ragazzini che frequentavano la sua parrocchia e l'oratorio.

Palermo ottobre 2005: Il procuratore generale di Torino Gian Carlo Caselli, l' ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando ed uno dei sacerdoti più noti a Palermo per il suo impegno civile, Padre Ribaudo entrano in scena al processo ad un altro parroco antimafia accusato di pedofilia: Don Paolo Turturro.

Savona ottobre 2004: Condannato a 3 anni e mezzo di reclusione don Giorgio Barbacini per aver compiuto atti sessuali nei confronti di un minorenne extracomunitario, con l'aggravante di averne avuto la custodia e la tutela.
I fatti risalgono al 2000, quando don Giorgio era responsabile della comunità "Migrantes" di Savona, istituita dalla Curia per tutelare i giovani extracomunitari con problemi di ambientamento.
Attualmente don Giorgio è stato trasferito in un'altra diocesi; nei suoi confronti non è mai stata avviata alcuna procedura ecclesiastica.
Pavia dicembre 2004 E’ accusato di violenza sessuale nei confronti di tre ragazzini un sacerdote di 62 anni, che da alcuni giorni si trova agli arresti domiciliari.

Pavia settembre 2004: Giovane parroco di un piccolo centro accusato con altre quattro persone di detenzione di materiale pedopornografico.
I quattro imputati sono stati tutti identificati grazie ad un'indagine condotta su internet.
Due di loro oggi hanno già patteggiato.
Uno di questi e' il prete che ha concordato una pena (sospesa) di 3 mesi e venti giorni.
Alessandria luglio 2004 Ha patteggiato una condanna a poco più di tre anni padre Domenico Marcanti di 48 anni, che era stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale su minori e poco dopo trasferito dal carcere di Biella in una comunità di preghiera del Pavese agli arresti domiciliari.

Palermo luglio 2004: La vicenda ebbe inizio nel 1994, a Favara, quando il seminarista aveva 12 anni.
Il 7 luglio scorso, dopo l' esposto del seminarista, il sacerdote, don Bruno Puleo, ha patteggiato la pena: gli sono stati inflitti 2 anni e 6 mesi di reclusione.

Grosseto 1 luglio 2004: Due anni e sei mesi per don Felice Cini, sacerdote accusato di aver molestato sessualmente alcuni bambini.
Il processo e' durato due anni, alla fine l'imputato ha patteggiato davanti al gup Armando Mammone.
Durante l'inchiesta sono stati ascoltati 17 bambini tra i 10 e i 14 anni.

Teramo giugno 2004: E' stato condannato a sei anni di carcere don Bruno Tancredi, 54 anni, accusato di abusi sessuali nei confronti di cinque ragazzi tra i 14 e i 16 anni.

Roma giugno 2004: Sei anni di reclusione sono stati inflitti al sacerdote Paolo Pellegrini di 52 anni di Colleferro accusato di violenza sessuale e istigazione all'uso di stupefacenti.
Al centro della vicenda processuale i suoi rapporti durati dal 2000 fino a pochi mesi fa con due ragazzi.

Varese maggio 2004: Don Vincenzo Sorini, finito sotto inchiesta per abusi sessuali.
Tanti i ragazzini che nell' arco di oltre dieci anni sarebbero stati avvicinati dal religioso che, con la scusa di scattare fotografie, li denudava e faceva «avances» nei loro confronti.

Nuoro aprile 2004: Ha patteggiato una condanna a 4.
600 euro di multa don Pietro Sabatini, 46 anni, rettore del seminario vescovile di Lanusei, accusato di aver scaricato da Internet, pagandole con la carta di credito, immagini a contenuto pedopornografico.

Bari marzo 2004: Piccoli e smarriti.
Bambini dai sei mesi ai sei anni, in tutte le pose, da soli, con altri coetanei o durante giochi involontari con adulti mascherati.
Lo squallido book fotografico era conservato nell’abitazione di un padre domenicano,Giancarlo Locatelli, di 44 anni, segretario dell’Istituto di teologia ecumenica “San Nicola” di Bari, uno dei referenti della parrocchia di San Nicola.

Varese marzo 2004: Su don Vincenzo, 63 anni, pende un indagine per abusi sessuali su minorenni della procura di Varese: per anni avrebbe prodotto in proprio quel materiale pornografico con adolescenti trovato dalla polizia, diligentemente catalogato, nella canonica dove il sacerdote ha svolto il suo compito di pastore di anime fino a un paio di settimane fa.

Varese 10 aprile 2004: Tre anni e quattro mesi di carcere sono stati inflitti al sacerdote accusato di pedofilia su dodici ragazzi.
Al prete è stata riconosciuta la seminfermità mentale ed è per questo che non è stata accolta la richiesta avanzata dalla Procura, che era di dieci anni. Don Roberto Mornati, era arrivato negli anni '80, trasferito dalla curia dopo che aveva già subito un processo per molestie.

Torino 2 febbraio 2004: Arrestato don Roberto Volterra con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 12 anni.

Treviso 17 dicembre 2003: Don Paolo Gardenal condannato a un anno e otto mesi per violenza sessuale su cinque minori.

Oristano 8 novembre 2003: Tre parole: divieto di dimora.
E un accusa pesantissima: pedofilia. don Giuseppe Cuccu, parroco della chiesetta di San Lorenzo Martire, per alcuni anni vice parroco di Sant Efisio a Oristano, non può più tornare a Mogorella.
Tutto sarebbe partito da due denunce alla Procura presentata dai genitori di alcuni bambini.
Coinvolta ci sarebbe anche una minorenne.

Cuneo ottobre 2003: La Corte d'appello di Torino ha confermato la condanna inflitta in primo grado a don Luciano Michelott, ex parroco di una frazione di Vicoforte (Cuneo) per detenzione di materiale pedo-pornografico con minori.

Bergamo 19 luglio 2003: Suicida il prete accusato di pedofilia .
Il parroco non aveva mai voluto fornire una sua versione dei fatti.
Proclamava la sua innocenza, ma si poi sempre avvalso della facoltà di non rispondere alle domande degli inquirenti.
Don Vittorio Damiani era coinvolto in una vicenda di pedofilia on-line.
Bambini e bambine, da pochi mesi ai 14 anni, utilizzati per immagini agghiaccianti

Milano 27 maggio 2003: Un frate, ex insegnante di un noto istituto privato e’ stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per aver molestato cinque bambine di scuola elementare 11 anni fa.

Bergamo 14 maggio 2003: D.B., 56 anni, parroco è finito in carcere per aver finanziato un gruppetto di pedofili partecipando alla loro attivita'.

Napoli 14 settembre 2002: E’ stato arrestato in Messico nel convento di Iztapalapa, un sacerdote messicano che tra il 1999 e il 2000 era stato viceparroco in una chiesa del napoletano.
Don Gaudencio, è stato accusato di abusi sessuali a partire dalla denuncia di una bambina che all'epoca dei fatti aveva dieci anni e frequentava il catechismo.

Firenze 21 novembre 2002: Il cardinale Silvano Piovanelli, 78 anni, al processo per presunti atti di libidine violenti che un parroco del Chianti di 65 anni avrebbe compiuto ai danni di un minorato, in cambio di alcune camicie.

S. Maria Ligure gennaio 2001: Il tribunale civile di Chiavari condanna don Pino Carpi al pagamento di 30 milioni di lire per le molestie ai danni di una ragazza 14enne all'epoca dei fatti.
Don Pino, era stato prosciolto nella prima fase processuale per un vizio di forma, pur essendo stato riconosciuto colpevole nella motivazione della sentenza.
Attualmente il sacerdote è parroco della Basilica di S. Maria di Nazareth a Sestri Levante (Genova).

S.Giuliano Milanese gennaio 2001: Don Renato mariani, è condannato a 4 anni di reclusione per violenza sessuale su giovani, violenza privata e appropriazione indebita.
Attualmente il sacerdote è residente con incarichi pastorali a Garbagnate Milanese.

Foggia gennaio 2000: Don Giorgio Mazzocato 62 anni, è stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione per molestie sessuali nei confronti di alcuni ragazzini che all'epoca dei fatti avevano dai 7 ai 12 anni.

Viterbo giugno 1998: Don Giuliano Medori arrestato accusato di violenza sessuale continuata ed aggravata su una ragazza minorenne.

Trapani aprile 1998: E’ stato arrestato il parroco Angelo Mustazza 63 anni.
Avrebbe avuto rapporti sessuali con bambine di 12 anni e con alcune ragazze.

AUSTRALIA
In Australia ci sono 107 casi di condanne di sacerdoti o religiosi per abusi e altri processi ancora in corso.
L’arcivescovo di Sydney George Pell è accusato dalla famiglia Foster di aver coperto gli abusi ripetuti di padre ÒDonnel, sulle loro due figlie.
La figlia di Foster si e' suicidata non riuscendo a convivere con la vergogna degli abusi.
La sorella anche lei vittima di abusi, ha avuto numerosi problemi con l'alcol che l'hanno portata ad avere un grave incidente di macchina nel quale ha riportato danni cerebrali.
La famiglia Foster ha gia’ rifiutato un accordo extragiudiziale di 50.000 dollari australiani, offerto dall’allora arcivescovo di Melbourne, oggi leader della chiesa cattolica australiana, George PellBallarat, Melbourne Il sacerdote Francis Ridsale sta scontando 19 anni di carcere per aver abusato di circa un centinaio di bambini

BRASILE
In Brasile circa 1700 preti sono stati coinvolti in casi di cattiva condotta sessuale tra cui violenze e abusi sui minori.
Rio Grande 2009 Arrestato un sacerdote, direttore del collegio salesiano.
L’accusa e’ di aver violentato una bambina di 12 anni e verosimilmente altre due.
Claudio Dias e’ stato colto in flagrante nella sua auto nel parcheggio della scuola con la bambina, la quale ha poi raccontato di aver ricevuto denaro e un cellulare per appartarsi con lui.
Il sacerdote e’ stato sospeso dalle sue funzioni.

Anni 2000: Arresto di padre Felix Barbosa Carreiro, sorpreso in un’orgia di sesso e droga con 4 adolescenti adescati su Internet.

Anni 2000: Padre Tarcisio Tadeu Spricigo, arrestato per aver violentato un bimbo di 5 anni.
Agli atti del processo c’è un vero e proprio manuale del prete pedofilo e appunti sulle sue emozioni e le regole per restare impunito.
Una fra tutte: «Mai avere una relazione con bambini ricchi.
Mi preparo per la caccia, mi guardo intorno con tranquillità perché ho i ragazzini che voglio senza problemi di carenze, perché sono il giovane più sicuro al mondo.
Piovono ragazzini sicuri affidabili e che sono sensuali e che custodiscono totale segreto, che sentono la mancanza del padre e vivono solo con la mamma, loro sono dappertutto.
Basta solo uno sguardo clinico, agire con regole sicure. Per questo sono sicuro e ho la calma. Non mi agito.
Io sono un seduttore e, dopo aver applicato le regole correttamente, il ragazzino cadrà dritto dritto nella mia... saremo felici per sempre.
Dopo le sconfitte nel campo sessuale ho imparato la lezione! E questa è la mia più solenne scoperta: Dio perdona sempre ma la società mai».
Trasferito dopo la prima denuncia, il sacerdote ha violentato altri due bambini prima di essere catturato.

San Paulo 2005: Padre Alfieri Edoardo Bompani, 45 anni, nella casa della campagna di San Paulo dove portava i bambini di strada, raccolti con la scusa di liberarli dalle droghe, registrava in un video le violenze praticate su vittime tra i 6 e i 10 anni.
La polizia ha trovato anche appunti per racconti erotici che il prete stava scrivendo riportando esperienze personali.
E un diario: il quinto, secondo la nota in copertina.
«Da due giorni non mi faccio nessuno..., ieri mi sono masturbato due volte, una di queste con V (6 anni)».
Il racconto del prete va avanti con espressioni di cruda violenza.

Craibas, stato di Alagoas 2009: Un sacerdote tedesco, B. Lennartz, è stato arrestato per pedofilia.
Secondo la polizia, era sospettato di pedofilia via internet dal maggio del 2009, quando il suo nome emerse nell'operazione anti-pedofilia 'Turko' in venti Stati brasiliani, che si concluse con una ventina di arresti.
Lennartz in internet si faceva passare per un adolescente per adescare altri giovanissimi.
Nel suo pc sono state rinvenute oltre 1.300 foto pornografiche con ragazzini, quasi tutti di sesso maschile, e connessioni con decine di siti web pedopornografici.
Adesso rischia una pena fino ad otto anni di carcere.

Stato di Alagoas 2010: Quattro sacerdoti arrestati E' il secondo caso di pedofilia di sacerdoti a Alagoas in un mese: il mese scorso, altri quattro sono stati sospesi per abusi ai danni di chierichetti a Arapiraca.
Uno dei parroci, monsignor Barbosa, era famoso per i suoi infuocati sermoni contro il peccato e le abominazioni attuali

SAN SALVADOR
San Cristobal 2009: Un prete cattolico José Daniel Rivas, condannato a 20 anni di reclusione per aver violentato un chierichetto di 11 anni.
(Fonte Reuters)

Salvador anni 70-2010: Clodoveo Piazza, un gesuita italiano, gestiva un ricovero per bambini di strada e ha lavorato in Brasile per 30 anni.
Nel 2005 ha ricevuto 600mila dollari dalla Banca per lo sviluppo nazionale del Brasile per istituire quattro impianti nella città nordorientale di Salvador.
Lo scorso agosto, i pubblici ministeri hanno detto che almeno otto ragazzi e giovani si erano presentati a dire che erano stati abusati da Piazza oppure di aver visto ragazzi stranieri abusati sessualmente.
La polizia sta tentando di arrestarlo, ma Piazza ora lavora in Mozambico.
Intervistato ha dichiarato che non vi è alcuna prova contro di lui e che in Brasile è già stato prosciolto due volte.
Ma i PM brasiliani ribadiscono che non c’è stato nessun proscioglimento e il suo caso è ancora aperto.

CILE
Santiago del Cile anni 2000: Un sacerdote cattolico ha violentato due minori di 13 e 17 anni con disabilita’ e potrebbe aver avuto rapporti con alti due, tutti ospiti del Piccolo Cottolengo di Rancagua.
Rischia una condanna fino a 15 anni di carcere.
(Fonte El Mercurio).

MESSICO
Città del Messico 1994-2005: Un oscuro caso di pedofilia riguardante un sacerdote messicano che avrebbe violentato decine di bambini sta scuotendo profondamente l’opinione pubblica dopo aver coinvolto perfino il cardinale Norberto Rivera Carrera, primate di Città del Messico, accusato assieme al cardinale di Los Angeles Roger Mahony di aver coperto la vicenda per oltre 20 anni.
Joaquin Aguilar Mendez vittima di ripetuti abusi da parte del sacerdote Nicolas Aguilar Rivera, ha presentato presso la Suprema Corte di Los Angeles, una denuncia per favoreggiamento della pedofilia e omessa vigilanza su un sottoposto.

AFRICA
Sénégal anni 90: Fra i casi più noti c’è quello di un prete francese, François Lefort des Yolouses, Nel 2005 la corte d’assise di Nanterre lo ha condannato a 8 anni di prigione e a un’ammenda di 134 mila euro per aggressione sessuale, stupro e tentativo di corruzione su 6 senegalesi minori di 15 anni.
(Fonte Affari Italiani)

Uganda 2009: il prete Anthony Mlusaala è stato accusato di sodomia su minori.

Nairobi, Kenya 2009: il prete Renato Kizito Sesana, un italiano responsabile del centro comunitario Koinonia è stato accusato di sevizie sessuali su minori.
(Fonte Affari Italiani)

Congo 2005: Sono stati soffocati vari casi nei quali le vittime principali erano bambine.
A differenza dei loro colleghi bianchi, i preti neri sembrano propendere per minorenni di sesso femminile.
Nella missione cattolica di Kamponde il prete Mandanda Nzambi, malato di AIDS, ha abusato di una minorenne che lavorava per lui come domestica.
Oggi sono morti entrambi.
(Fonte Affari Italiani)

Kinshasa 2008: Un prete ha cercato di far abortire una minorenne che aveva messo incinta, provando che, quando le fa comodo, la chiesa non soltanto è contraria al celibato dei preti ma è anche favorevole all’aborto.
(Fonte Affari Italiani)

Bukavu anni 2000: una giovane donna che voleva farsi suora afferma che certi preti hanno abusato di bambini.
Invitavano i pupilli a fare “ritiri spirituali” nei pressi di Bukavu e se li portavano a letto.
Questi minori non hanno mai osato sporgere denuncia.
(Fonte Affari Italiani)

Congo anni 2000: Piergiorgio Lanaro e Franco Bordignon missionari italiani accusati da un rapporto dell’Onu di essere complici con i ribelli Hutu in Congo.
Indicati anche come corresponsabili dei delitti di stupro, crimini di guerra e altre efferatezze.
Secondo il rapporto padre Lanaro, sarebbe complice diretto di Ignace Murwanashyaka, presidente dell’Fdlr (Fronte democratico per la liberazione del Ruanda) attualmente detenuto in Germania con l’accusa di crimini di guerra e di genocidio.
Lo provano diverse email tra Lanaro e Murwanashyaka dalle quali emerge il coinvolgimento diretto del missionario italiano nelle attività del Fdlr.
Padre Lanaro avrebbe deliberatamente deviato fondi raccolti in Europa per fini umanitari nelle casse del Fronte democratico per la liberazione del Ruanda per l’acquisto di armi e per finanziare le attività illecite del gruppo ribelle.
Per fare tutto questo si sarebbe avvalso della complicità di padre Franco Bordignon, tesoriere regionale dei saveriani.
Secondo il rapporto ci sarebbe un terzo sacerdote italiano coinvolto nell’operazione.
Si tratterebbe di padre Jean-Berchmans Turikubwigenge, prete rifugiato ruandese che ha preso la cittadinanza italiana.
Padre Turikubwigenge è attualmente consulente del governo ruandese per la demobilizzazione e la reintegrazione e anima del gruppo di difesa ei diritti umani, African Right.
Vive in Italia ed è vice direttore dell’ufficio missionario e direttore per l’immigrazione della diocesi di Lucca.
(Fonte Affari Italiani)

Tanzania: Un sacerdote cattolico, Sixtus Kimaro Kimaro condannato a 30 anni di carcere per reati sessuali, sodomia e aggressione sessuale contro un minore.
Dovrà inoltre pagare una forte ricompensa in denaro alla vittima.
In Tanzania, come in altri Paesi africani, la sodomia è illegale anche se il partner è consenziente.
Se la vittima è un minore la pena può essere particolarmente grave, come in questo caso.
Dal Vaticano nessun commento.
(Fonte Affari Italiani)

SACERDOTI ACCUSATI DI ABUSI PROMOSSI SUL CAMPO
l’ AP ha trovato trenta casi di preti accusati di abusi sessuali che sono stati trasferiti da un paese all’altro, riuscendo, in talune circostanze, a sfuggire alla legge che li inseguiva.
Quasi tutti hanno avuto la chance di lavorare nuovamente con i bambini, alcuni di essi hanno continuato ad abusare di minori.
Un prete che aveva ammesso violenze sui bambini a Los Angeles venne trasferito nelle Filippine, e i suoi superiori gli intimarono più volte di non rivelare a nessuno dov’era finito.
Un altro, condannato per abusi sessuali in Canada e sfuggito alla legge, si trasferì in Francia dove, nel 2005, venne di nuovo condannato.
Un altro ancora ha fatto la spola tra Irlanda e Inghilterra, nonostante fosse segnalato come pederasta e abusatore di bambini.
Richard Sipe, ex monaco benedettino, lo dice chiaro e tondo: “Se uno dei nostri si mette nei guai e sta per scoppiare uno scandalo, la Chiesa lo sposta in giro per il mondo e lo invia nelle missioni all’estero.
Qualsiasi cosa pur di evitare lo scandalo“.
I rappresentanti della Chiesa si giustificano dicendo che in alcuni casi, i sacerdoti si sono spostati di loro iniziativa in un altro paese e la nuova parrocchia poteva non essere a conoscenza delle accuse.
In altri casi, i funzionari della chiesa hanno detto di non credere alle accuse, o che il sacerdote aveva pagato e si era pentito per quanto fatto.
Di fronte a Dio, forse.
Di fronte alla legge sicuramente no.

ULTIMISSIME: RAFFICHE DI DIMISSIONI
Dimissioni del vescovo tedesco di Augusta (Germania) mons. Walter Mixa, nominato da papa Ratzinger nel 2005.
La Procura bavarese di Ingolstadt ha avviato nei giorni scorsi un'indagine preliminare sul porporato accusato di pedofilia, malversazione e maltrattamenti su bambini.
Mons. Walter Mixa è il primo vescovo tedesco che viene accusato direttamente di pedofilia.
Inizialmente il porporato aveva negato ogni addebito, poi ha ammesso di aver usato qualche volta le maniere forti con i ragazzi a lui affidati.
(Fonte La Stampa)

Dimissioni del vescovo di Bruges (Belgio) mons. Roger Joseph Vangheluwe, reo confesso di abusi su un giovane nipote.
(Fonte Apcom)

Dimissioni del vescovo di Kildare e Leighlin (Irlanda) mons. James Moriarty, coinvolto nello scandalo abusi su minori e accusato di aver coperto per anni abusi commessi dai sacerdoti dell’arcidiocesi di Dublino.
Sale a tre il numero dei vescovi dimissionari.
Richieste di rinunce del vescovo di Limerick, monsignor Donal Murray, e di monsignor John Magee, vescovo di Cloyne.
Rimangono poi in sospeso altre due richieste, presentate da Raymond Field e Eamonn Walsh vescovi chiamati in causa per aver coperto casi di abusi avvenuti nella diocesi di Dublino, dove tutti hanno prestato o prestano tuttora servizio come ausiliari.
Le accuse sono contenute in due rapporti governativi Ryan e Murphy pubblicati nel 2009.
Tali rapporti chiamano in causa anche monsignor Martin Drennan, vescovo di Galway e Kilmacduagh, che però non è intenzionato a ritirarsi, e monsignor Dermot O’Mahony, che è già in pensione per raggiunti limiti di età.
(Fonte AP)

Dimissioni del vescovo di Cloyne (Irlanda) John Magee, che si è trovato al centro di uno scandalo nella sua diocesi riguardante dei presunti abusi sessuali su minori da parte di preti.
Magee fu criticato dal “Comitato nazionale per la salvaguardia dei bambini” per non aver denunciato gli abusi dei preti della sua diocesi.
(Fonte Corriere della Sera)

Dimissioni del vescovo di Kiladre (Malta) coinvolto negli scandali di abusi sessuali.
(Fonte Il Tempo)

Dimissioni del vescovo di Miami (Florida) monsignor John C. Favalora.
Dimissioni arrivate con otto mesi di anticipo rispetto alla scadenza naturale di 75 anni.
Il vescovo Favalora si trovò a gestire le accuse contro 45 preti della sua diocesi.
Non mancarono le critiche per il suo operato, con l'accusa di aver coperto alcuni sacerdoti e anche un prelato che molestò una donna.
Favalora non ha mai ammesso le proprie responsabilità.
(Fonte La Stampa)

Dimissioni dell’ arcivescovo di Olinda e Recife ( Brasile) mons.
Jose' Cardoso Sobrinho viene mandato in pensione dopo essere assurto agli onori delle cronache per la vicenda della bambina di nove anni, che era rimasta incinta dopo essere stata ripetutamente violentata dal patrigno e aveva successivamente abortito per volonta' della madre.
Mons. Sobrinho aveva annunciato pubblicamente che il medico e la madre della bambina erano scomunicati 'latae sententiae' (automaticamente) per aver procurato l'aborto, ma la sua decisione aveva destato scalpore in tutto il mondo.
(Fonte ASCA)

Dimissioni del vescovo di Minas (Uruguay) mons. Francisco Domingo Barbosa Da Silveira 65enne, e' stato costretto a dimettersi con dieci anni di anticipo rispetto all'eta' canonica della pensione dopo che nelle ultime settimane erano venute alla luce le sue relazioni omosessuali con almeno due uomini.
Questi, che avevano trovato lavoro presso la diocesi dopo essere usciti di prigione, avevano cercato di ricattare il vescovo con le foto dei loro incontri con lui.
(Fonte ASCA)

Dimissioni dell’ arcivescovo di Milwaukee (Wisconsin) Rembert Weakland.
Nel 2002, fu costretto alle dimissioni e a un drammatico mea culpa dal pulpito per aver abusato sessualmente di un seminarista oltre vent'anni prima.
(Fonte AP)

Dimissioni del vescovo di Trondheim (Norvegia) mons. George Mueller nel 2009 ha ammesso la sua responsabilità di aver abusato di un giovane che preferisce mantenere l’anonimato.
(Fonte L’Unità)

Vienna (Austria) Christoph Schönborn, cardinale di Vienna, ha accusato l’ex Segretario di Stato Angelo Sodano di aver contribuito a insabbiare, 15 anni fa, le accuse contro l’allora cardinale Hans Hermann Groer, reo di molestie sessuali su dei seminaristi risalenti a molti anni prima.
E ha pure criticato apertamente e duramente Sodano per aver definito lo scandalo degli abusi sui minori “un chiacchiericcio” quando nella messa di Pasqua in piazza San Pietro, rivolgendosi al papa disse: “È con lei il popolo di Dio che non si lascia impressionare dal chiacchiericcio”, frase che è suonata offensiva per le vittime, secondo il cardinale di Vienna.
Il quale ha anche ricordato che proprio Sodano, 15 anni fa, sarebbe stato colui che “ha impedito che si facesse una commissione d’inchiesta sul caso Groer. ” È un attacco senza precedenti.

New York ''C'e' un cardinale la cui testa dovrebbe rotolare: Angelo Sodano.
Le sue dimissioni sarebbero il miglior modo per ripudiare la sordida maniera con cui padre Marcial Maciel fu protetto per tanti anni a Roma'': scrive il corrispondente dall'Europa della rivista dei gesuiti Usa 'America' Austen.
Ivereigh commentando l'inchiesta del National Catholic Reporter che ieri ha puntato i riflettori sui legami tra il controverso fondatore dell'ordine dei Legionari di Cristo e l'ex Segretario di Stato vaticano.
''Potenti legami di denaro e di famiglia tra i due uomini - il nipote di Sodano Andrea fu assunto da Maciel per costruire l'universita' della Legione a Roma - '', scrive Ivereigh su America.
Il National Catholic Reporter era tornato ieri a puntare i riflettori sulla vita di Maciel e sui suoi legami in Vaticano partendo dalla fine degli anni Cinquanta quando, dopo una prima sospensione da parte della Congregazione per i Religiosi per sospetti di droga e pedofilia, il controverso prete messicano fu reintegrato, nell'interregno tra la morte di Pio XII e Giovanni XXIII, dal cardinal Clemente Micara, vicario di Roma, a cui Maciel aveva dato dieci anni prima vaste somme di denaro.
( Fonte ANSA)

 <<Precedente     Commenti     Archivio     Top     Successivo>> 
Home 
G92db 
Articoli 
Progetti 
News 
Corsi 
Forum 
Contatti 
Glossario 
Links 
Dona 

Valid HTML 4.01!. WAI AAA  .Valid CSS!