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IL DIVIETO DELLA MACELLAZIONE EBRAICA ED ISLAMICA E' UNA QUESTIONE DI DIRITTI UMANIIntervento di Gherush92 Committee for Human Rights - 17° Sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU - Argomento 4 - Dibattito GeneraleData: 2011-06-17Autore: Gherush92 Grazie Presidente, Noi chiediamo al Consiglio dei Diritti Umani di valutare se il divieto della macellazione ebraica ed islamica in alcuni paesi europei, può essere considerato una violazione dei Diritti Umani. Noi affermiamo che le premesse scientifiche e ideologiche del divieto della macellazione ebraica ed islamica sono sbagliate e presentano difetti fondamentali. Le regole della macellazione ebraica e islamica non sono “religiose” bensì fanno parte di un sistema giuridico, sono leggi che Ebrei ed Islamici sono tenuti a rispettare e che, pertanto, non possono essere oggetto di dialogo o di confronto. Per la loro stessa natura giuridica tali leggi, che sono state date dal Creatore, non possono essere modificate. Unica possibilità di modificare queste leggi è distruggerle o distruggere chi le pratica. La distruzione delle regole ebraiche, islamiche e indigene (regole alimentari, di macellazione, di comportamento, di relazione, etc) è già avvenuta ripetutamente nel corso dei secoli con il risultato di distruggere porzioni di ambienti, specie e popoli, in qualche caso fino alla loro estinzione. Questo è razzismo, antisemitismo, islamofobia. Non esistono competenze occidentali o scientifiche per valutare il dolore degli animali uccisi nella macellazione ebraica o islamica. Viceversa, esistono competenza e professionalità da parte ebraica e islamica per valutare la sofferenza degli animali uccisi secondo le proprie regole. Mettere a confronto pratiche e culture diverse è scorretto sul piano accademico e fattuale. Noi possiamo solo dire che Ebrei e Musulmani inorridiscono all’idea di uccidere qualunque animale, ancorché permesso, con la pistola, con la camera a gas o con l'electroshock, oppure lasciandolo in agonia come viene permesso in deroga. Noi possiamo solo dire che Ebrei e Musulmani inorridiscono all’idea di mangiare il sangue. Estrapolare il tema della macellazione da quello della sofferenza degli animali negli allevamenti intensivi e concentrarsi solo negli attimi della morte per stabilire, in maniera del tutto pregiudizievole ed arbitraria, che morire con lo stordimento è meno doloroso, è un’operazione antiscientifica e mistificatoria. Estrapolare le regole di macellazione tradizionale dal contesto complessivo e olistico delle regole ebraiche ed islamiche, regole alimentari, regole sul comportamento compassionevole verso gli animali, regole sul riposo sabatico, regole verso il prossimo, è un’operazione che anche dal punto di vista metodologico e scientifico è inammissibile. Per gli ebrei e per gli islamici la legge stabilisce le regole della macellazione ma anche l’obbligo di essere compassionevoli verso gli animali e di non farli soffrire, l’obbligo di non mangiare il sangue, l’obbligo di non mangiare tutto o parte di animale vivo, l’obbligo di non mangiare gli animali non permessi. Tutti obblighi equivalenti e che hanno medesima valenza legislativa. Noi esprimiamo la nostra solidarietà agli Ebrei e ai Musulmani che insieme, ad Amsterdam, hanno dimostrato contro il divieto della macellazione ebraica ed islamica. |
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